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Villarosa. Sette le tavolate preparate per San Giuseppe
Oltre alla tradizionale distribuzione della pasta e del pane
Sette le tavolate di San Giuseppe organizzate quest’anno a Villarosa dal Vicariato e da alcune associazioni e confraternite con il patrocinio del comune. Oltre la tradizionale cottura e distribuzione di pasta con le lenticchie e di pane benedetto.
In particolare, quest’anno i lavori di coordinamento, curati dagli assessori, Lucio Notarrigo ed Isabella Carluccio, hanno portato alla realizzazione di ben sette tavolate e di un progetto “Cantu e cuntu, cuntu e cantu ppi un nperdiri u Cuntu”, promosso dall’Ass. Bellarrosa in collaborazione con le classi della scuola secondaria dell’I.C. “V. De Simone” di Villarosa che si pone come obbiettivo di trasmettere i valori ed i significati della tradizione e delle feste popolari siciliane ai ragazzi.
Il programma prevede la celebrazione eucaristica nelle Parrocchie di Villarosa e Villapriolo e la distribuzione della Pasta con lenticchie e tavolata in Piazza S. Giacomo dalle 19,00.
Le tavolate invece si trovano:
- nella sede dell’Associazione Femminile “V. De Simone” – C.so Garibaldi n. 89 e sarà possibile visitarla dalle 19,00.
- Nella sede dell’Avis di Villarosa – Via Crema s.n.c visitabile sempre dalle 19,00.
- Nella Parrocchia S. Giuseppe Villapriolo . L’apertura della tavolata è prevista stasera alle 21,00 con il Rosario “Gangitano e Martedì 19 ore 17,00, Messa solenne ed a seguire distribuzione del pane.
- Nella sede della CTA “La Rinascita” di Villarosa in Via Papa Giovanni XXIII visitabile dalle 19,00.
- Nella sede dell’ I.C. “V. De Simone” in collaborazione con Ass. Culturale Bellarrosa con la Recita del rosario tradizionale villarosano e gangitano – Plesso “V. De Simone” Via Crema n. 96 visitabile dalle 12,00.
- Nella sede dell’ I.C. “V. De Simone” Plesso Scuola Primaria sede di Villapriolo visitabile dalle 12,00
Il Sindaco Dottore Giuseppe Fasciana, si dice soddisfatto per la crescente partecipazione delle varie associazioni alla riuscita della manifestazione e crede che la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni può incentivare i giovani a trasmetterle alle future generazioni, in modo da non perdere la nostra storia.