Un teatro aperto a tutti che ha l’ambizioso obiettivo di avvicinare i giovani al mondo della cultura proponendo spettacoli adatti a tutti che affrontano tematiche sociali.
E’ questo l’obiettivo del progetto “Un Teatro per la Città” presentato questa mattina dal sindaco Maurizio Di Pietro e dal direttor
e artistico Walter Amorelli all’interno della sala Proserpina di Palazzo Chiaramonte.
Presenti anche rappresentanti delle scuole che hanno aderito al progetto: l’Istituto Superiore Abramo Lincoln, il liceo Scientifico Pietro Farinato e il liceo Classico Napoleone Colajanni.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un teatro aperto che permetta l’incontro e il confronto degli abitanti e che spinga le persone ad uscire dall’individualismo che caratterizza il nostro tempo.
“Nonostante il grande successo della stagione teatrale ennese, considerata una delle più importanti dell’isola, dichiara il primo cittadino Maurizio Di Pietro-, l’amministrazioe ha notato un fatto che non può non tenere conto: i fruitori di quella stagione non sono giovanissimi. Questo ci ha fatto riflettere sul fatto che evidentemente quella stagione teatrale non è attrattiva per i ragazzi. L’amministrazione intende colmare questa situazione attraverso questa nuova iniziativa che è caratterizzata, dunque, dalla necessità di aprirsi ai più giovani. Allo scopo di ottenere questo risultato l’associazione tende a fare rete con le scuole e con le altre associazioni teatrali del territorio. Tutto questo rientra in una logica che ha contraddistinto la mia amministrazione e cioè quella di credere che il riscatto di una collettività passi attraverso la valorizzazione della cultura”.
“L’amministrazione ha subito condiviso la mia idea – ha dichiarato il direttore artistico Walter Amorelli – permettendo la nascita del Teatro sociale ad Enna. L’obiettivo è quello di indivudare una nuova utenza a dei costi accessibili a tutti. Diversi sono i linguaggi teatrali proposti che riescono a raggiungere differenti tipologie di utenti. Quasi tutti gli spettacoli presenti dentro la rassegna hanno ricevuto premi nazionali e le tematiche che affronteranno saranno di carattere sociale”.
