Ieri sera, nella splendida cornice della Chiesa di Santa Chiara, sacrario ai caduti in guerra, si è svolto l’incontro “un patrimonio da Valorizzare”, incentrato sulla riscoperta e valorizzazione dell’ex convento delle Benedettine, della Chiesa di Santa Chiara e del Campanile di San Giovanni. il pomeriggio culturale, voluto dall’Ass. all’Urbanistica Arch. Giovanni Contino, ha visto il coinvolgimento di diversi addetti ai lavori, capaci di interpretare l’esigenza di recuperare e riutilizzare, oltre che valorizzare e rendere fruibili, dei beni monumentali da troppo tempo dimenticati e in uno stato di degrado, quasi irreversibile.
L’evento, alla quale hanno preso parte in gran numero i cittadini ennesi, è stato patrocinato dal Comune di Enna, dalla Delegazione FAI di Enna e dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Enna. Ad aprire i lavori il Prefetto di Enna, D.ssa Matilde Pirrera, che ha rinnovato ed espresso il proprio impegno a collaborare con le istituzioni locali per la promozione e la salvaguardia del patrimonio locale, ricordando le numerose iniziative alle quali ha preso parte e auspicando una fruizione dei beni del FEC, di dipendenza della Prefettura ennese. Ha poi fatto seguito l’intervento del Sindaco Avv. Maurizio Dipietro, che d’accordo con quanto espresso dal Prefetto in merito alla sinergia tra l’amministrazione comunale e la Prefettura di Enna, ha poi ribadito l’impegno della giunta a investire sui beni monumentali, rammentando a quanti presenti l’importante traguardo raggiunto con l’introduzione del ticket monumentale per il Castello di Lombardia e la Torre di Federico e l’istituzione della Commissione Consuntiva per la realizzazione del Museo Multimediale del Mito. Successivamente ha preso parola la D.ssa Nietta Bruno, Capodelegazione FAI di Enna, che dopo un excursus sulle attività del FAI a livello nazionale e locale, ha precisato l’importanza della delegazione ennese all’incontro, poiché quattro anni fa fu protocollata la richiesta al comune di Enna per l’iniziativa del FAI “Puntiamo i Riflettori, volta alla raccolta fondi per il recupero della Torre campanaria di San Giovanni, evento che sicuramente sarà riproposto per il corrente anno. A chiudere i saluti, il presidente dell’ordine degli Architetti della Provincia di Enna, Arch. Antonino Rizza, che ha espresso ai presenti il piacere di aver appoggiato l’iniziativa voluta dall’ass. Giovanni Contino.
Ha così avuto inizio l’incontro incentrato sul patrimonio culturale ennese che merita una particolare attenzione, necessitando di un immediato intervento, capace di coinvolgere l’uditorio. La prima, in ordine di intervento, è stata l’Arch. Renata Prescia, molto attiva a Palermo, sia a livello professionale che con il volontariato, ma già residente ad Enna alla fine degli anni 90. Renata Prescia ha illustrato le principali forma di recupero dei beni culturali, offrendo numerosi esempi di restauro e riuso di monumenti siciliani e non solo. In questo modo ha introdotto al tema del riutilizzo e della rifuzionalizzazione degli spazi, soprattutto di ex-monasteri o castelli, anche a scopo museale. Ha poi fatto seguito l’intervento dell’Arch. Roberta Russo, che ha riproposto i propri lavori di tesi di laurea incentrati sulla Chiesa di Santa Chiara e sull’ex Monastero delle Benedettine. Attraverso apposito materiale grafico, ha consentito la riscoperta dei due luoghi simbolo della città, concentrandosi particolarmente sull’ex monastero, emblema della stratificazione urbanistica della città, proponendo nuove forme di fruizione di restauro dell’immobile, nell’ottica di recuperare le architetture trecentesche , quasi del tutto obliterate. L’arch. Giovanni Contino, invece, ha discusso sulla torre campanaria di San Giovanni, adiacente al palazzo comunale, ove un tempo sorgeva l’antichissima chiesa di San Giovanni Battista. Giovanni Contino ha dato una lettura storico-artistica e architettonica della Torre di San Giovanni, con numerosi confronti con le altre torri campanarie disseminate nel tessuto urbano della città. Infine, anche per questa, ha proposto la possibilità di intervento di restauro della Torre, anche in sinergia con le iniziative del FAI, e ha lanciato l’iniziativa turistica di proporre Enna quale città delle Torri.
L’incontro si è concluso con una visita all’ex Monastero delle Benedettine, dove i partecipanti alla manifestazione hanno avuto modo di apprezzare le evidenze architettoniche storiche messe in luce all’interno del palazzo.