Tornano, come ogni anno, le giornate FAI di primavera, giunte alla XXVII^ edizione. In tutta Italia, da nord a sud, luoghi unici aperti al pubblico e agli iscritti al FAI, per le tradizionali giornate nazionali di raccolta fondi. Anche in Sicilia, e in particolare ad Enna e nella sua provincia, sarà possibile partecipare all’evento, cresciuto insieme al FAI nel corso degli anni, dove con un contributo sarà possibile sostenere il lavoro della fondazione. La Delegazione FAI di Enna, infatti, a pochi anni dalla sua fondazione, è riuscita a promuovere la creazione di un gruppo FAI Giovani ad Enna, di altri due gruppi FAI nelle città di Piazza Armerina e Nicosia, nonché la futura formazione di un gruppo a Leonforte. In questo modo, quest’anno il programma delle giornate FAI di primavera della Delegazione di Enna si arricchisce, offrendo un maggior numero di luoghi aperti, nei quali sarà possibile ammirarne le bellezze artistiche e naturalistiche attraverso delle visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni, alunni delle scuole del territorio ogni anno impegnate in questa grande manifestazione.
Il programma è stato presentato ieri pomeriggio, nel corso della conferenza stampa di presentazione alla quale erano presenti la Capo Delegazione del FAI di Enna, Nietta Bruno, il segretario Federico Emma, il Capogruppo del FAI Giovani di Enna, Antonio Messina, la Capo Gruppo FAI di Piazza Armerina, Chiara Fauzia e la Capo Gruppo FAI di Nicosia, Gandolfa di Figlia.
Ad Enna sarà possibile riscoprire il Santuario del SS. Crocifisso di Papardura, gli antichi lavatoi della città, nelle zone sottostanti il santuario, e partecipare alla preparazione delle tradizionali “cudduredde”, pasto tipico della festa settembrina del SS. Croficisso. Nell’occasione si terrà anche una conferenza sulla gestione delle acque nell’antica città di Enna, a cura dell’archeologa Rossella Nicoletti. La scelta del Santuario di Papardura e delle zone limitrofi è rappresentativa per la presenza del bellissimo santuario, ma soprattutto per la significatività storica, sociale e antropologica che questi luoghi rivestono per la città di Enna: dalla religiosità degli ennesi alla cura e attenzione per l’arricchimento artistico del santuario al Crocifisso; dall’invasione araba alla cristianizzazione della città; dalle aree di produzione artigianale di epoca greco-romana, alla creazione delle vasche per il lavaggio di coperte, lana ecc. Una vera e propria immersione nel passato dell’antica Castrogiovanni, sabato e domenica dalle ore 9.00 alle 13.00.
A Nicosia sarà l’occasione di passeggiare all’interno dell’antico Castello, ubicato sulla rupe a due cime che sovrasta la città, luogo simbolo per i nicosiani. Il rudere più significativo è quello della torre a pianta rettangolare, circondata da una cortina muraria di cui rimangono pochissimi resti. I due vertici della rupe sono raccordati da un notevole tratto di muraglia dotato di camminamento di ronda merlato e nel quale si apre un bel portone ogivale che consente l’accesso alle rovine. Visite sabato, dalle ore 9.00 alle 13.00, e domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00.
Piazza Armerina lancia le sue prime giornate FAI di Primavera con la Chiesa di Santa Maria Delle Grazie, presso il piano Sant’Ippolito. Sarà possibile ammirare il luogo di culto, solitamente aperto solo per le celebrazioni mattutine, all’interno del quale è conservata la prima vista panoramica di Piazza Armerina, risalente al 1600 e alcune opere d’arte degne di nota. Le visite saranno sabato e domenica, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Leonforte esordisce con la Granfonte, luogo simbolo della città legato all’approvvigionamento idrico. Vi sarà un percorso guidato che accompagnerà nella storia del luogo e della cittadina, con la possibilità di apprezzare anche l’ecomuseo, a pochi passi della fonte storica. Visite venerdì e sabato, dalle ore 9.00 alle 13.00, e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Antonio Messina