Enna, Aleteia celebra 25 anni di eccellenza: una storia di formazione, ricerca e innovazione

Una vera festa l’inaugurazione del 25esimo anno accademico di Aleteia, la scuola universitaria di specializzazione in Psicoterapia fondata nel 1990 a Enna dal professore Tullio Scrimali e riconosciuta dal Ministero dell’Università con decreto del 18 gennaio 2001. A festeggiare questo importante traguardo insieme al suo fondatore, i neo iscritti alla scuola di specializzazione e ospiti del mondo politico a testimoniare la valenza del progetto formativo, clinico e di ricerca portato avanti fino ad oggi nella città degli Erei. Dal 2001, oltre 400, tra medici e psicologi, si sono specializzati ad Enna in Psicoterapia alla Aleteia, provenendo da tutta la Sicilia ma, anche dall’Italia, dall’Europa e da altri continenti, quali l’Africa, l’Asia e le Americhe.
Dopo l’excursus storico fatto dal fondatore, lo psichiatra Tullio Scrimali, che ha ricordato con quanta determinazione abbia voluto investire nella sua città e gli obiettivi fino a oggi raggiunti dal “Sistema Aleteia”, si è tenuta la lectio magistralis: “Complessità, Scienza e Conoscenza per lo Sviluppo Culturale, Sociale ed Economico dei Territori della Sicilia Interna”. L’assessore alla Comunità Educante e Pubblica Istruzione, Giuseppe La Porta, ha dichiarato: “porto i saluti dell’amministrazione ma soprattutto della città, perché oramai l’Aleteia fa parte della comunità ennese. Probabilmente il Comune ha dato poco in termini reali alla Scuola ma ha ricevuto tanto in termini di intelligenze e professionalità disseminate sul territorio. Un grazie al professore Scrimali e a voi studenti che valorizzate questa città”. L’Onorevole Fabio Venezia, deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, nella sua relazione ha messo l’accento su tre elementi determinati che muteranno il cammino della storia: la geopolitica globale, la tecnologia con particolare riferimento all’intelligenza artificiale e i cambiamenti climatici; ha infine espresso “gratitudine e apprezzamento per questa realtà che opera nell’ambito della formazione ma anche della solidarietà con i suoi ambulatori solidali, costituendo un faro di luce nel deserto delle aree interne”.
Paolo Garofalo, già sindaco di Enna, e presidente del Centro Studi Med. Mez. “Napoleone Colajanni” che ha seguito l’Aleteia nel suo divenire, ha esaminato il concetto di complessità nelle sue mille sfaccettature: “ogni fenomeno politico e sociale è complesso, mentre prima si analizzavano come tali, oggi, soprattutto in politica, si tende a sintetizzare, quasi atomizzare ogni questione sino a farla diventare slogan”, ha invitato perciò la platea di studenti ha comportarsi all’inverso senza perdere di vista l’obiettivo dei loro studi.
Nel corso delle relazioni è stata enfatizzata, soprattutto dal professore Tullio Scrimali, la crisi della Medicina riduzionista, neoliberista e mercantilista contemporanea e la proposta, sviluppata e coltivata presso la Scuola ALETEIA, il Centro Clinico e l’Ambulatorio solidale ALETEIA, di una medicina, di una psichiatria e di una psicoterapia basate su approccio complesso, ecologico e solidale.
Il professore Scrimali, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati conseguiti da ALETEIA Sistema che sta per trasformarsi – come ha spiegato lo studioso ennese – in una struttura integrata che sarà denominata “ALETEIA – Polo Clinico, Universitario e di Ricerca Fitofarmaceutico”.
Questa nuova struttura, includerà le due Scuole di specializzazione in Psicoterapia e Musicoterapia Musica Ribelle, il Centro clinico, l’ambulatorio solidale Aleteia e la nuova struttura Herbal Neurocare, sempre ad Enna alta, nel cuore della città, attiva in ambito fitofarmaceutico per la produzione di dispostivi medici e integratori alimentari.
A chiusura dei lavori, Scrimali ha sottolineato: “ALETEIA Sistema contribuirà allo sviluppo del territorio ennese, con le sue attività cliniche, universitarie e di ricerca, nelle neuroscienze biofarmaceutiche, in un’ottica complessa, solidale e di tecnologia avanzata senza mai discostarsi dai principi di rispetto dell’uomo e del suo valore personale, oggi spesso smarriti dalla medicina contemporanea, sempre più asservita alle logiche aziendali del profitto e del sottogoverno clientelare”.