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Stefania Marino:servizio per anziani fermo in questo periodo. Come l’amministrazione intende investire questi soldi risparmiati?

Ieri, giorno venti Maggio, la terza Commissione consiliare da me presieduta ha convocato l’assessore alla solidarietà Sociale Paolo Gargaglione.
Di fatto abbiamo sempre ottenuto (e apprezzato) la sua presenza tutte le volte che è stato invitato, spesso abbiamo condiviso lo stesso pensiero mentre molte volte ci siamo scontrati.
Ma per onore non è mai mancato al confronto come allo scontro.
Mi dispiace che l’Assessore sopra tematiche così delicate riguardanti l’ assistenza agli anziani e disabili, non abbia ritenuto opportuno presenziare la commissione.
Il funzionario ha relazionato in commissione affermando che l’assistenza agli anziani è stata quasi ferma nei 2 mesi di lockdown, se non per diciassette anziani. Alla luce del fatto che il servizio non è stato espletato completamente, la commissione voleva documentarsi sulla progettazione che L’amministrazione stava mettendo in campo  sulle somme risparmiate per il mancato servizio.
Avevamo già notato l’assenza dell’assessore alla solidarietà durante l’emergenza nonostante ci sembrasse una figura chiave in quel momento, vista la sua comprovata competenza  nell’ individuare le azioni di sostegno ed elargire qualche somma di denaro verso chi era in difficoltà già da prima.
Anche il governo nazionale, oltre al COC, ha investito sulla Solidarietà sociale, considerato che quest’ ultima da molto tempo è l’assessorato per eccellenza che si occupa di progettare e mettere in campo la  distribuzione di somme e servizi per tutte le problematiche Inerenti alle fasce protette.
Abbiamo avuto l’ impressione che in nostro assessore Gargaglione fosse stato esautorato da ogni funzione.
Questo per chi spera, come noi, ad una gestione condivisa e partecipata dispiace sicuramente.
Ma sappiamo per certo che il nostro Sindaco è un abile stratega che sa appoggiare coloro da cui può cogliere dei vantaggi mentre allontana chi non serve più ai suoi scopi.
È  una politica già vista e che ha già fatto vittime in passato .
Quindi si riconferma questo modus operandi che non si basa né sul dialogo, né sulla collaborazione, che stringe accordi con la destra mentre non disdegna la sinistra in cui si ripara.
Il tutto mascherato da una parvenza di buon governo verso la comunità Ennese.
Oggi come non mai nella storia dell’amministrazione Ennese, si stanno spendendo fondi che non c’erano nella precedente amministrazione e appare ovvio, alla luce degli sbagli di quest’ ultima, che ogni intervento o azione sembri un successo, una novità, un traguardo.
Ma siamo sicuri che quello che stiamo spendendo oggi è un investimento che avrà frutti duraturi per l’immediato domani? Oppure siamo alla festa del “figliol prodigo” che poi dovrà, un domani, bussare alla porta dei buoni cittadini Ennesi per battere cassa ?
Stefania Marino
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