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Silp Cgil: gravissime carenze di poliziotti nella nostra provincia, a rischio il controllo del territorio

Alla data del 31 dicembre 2023 le carenze organiche complessive della Polizia di Stato ammontavano a 10.271 unità, pari al 9% della dotazione organica prevista dalla legge. Una situazione che nella nostra città vede
percentuali di carenza di organico in crescita nel 2024 causa la mancata assegnazione di un adeguato numero di agenti e dei numerosi pensionamenti. Basti pensare che con i prossimi trasferimenti, previsti entro l’estate, in Questura arriveranno soltanto “due” poliziotti appartenenti ai ruoli agenti e assistenti” mentre
entro la fine di luglio ci saranno almeno 8 pensionamenti che saliranno a 15 entro la
fine dell’anno.
“Denunciamo da anni – spiega il segretario del Silp Cgil – le gravi carenze organiche che non riguardano solo la Questura, ma interessano anche i Commissariati di P.S. distaccati della provincia e i reparti di specialità quali la Polizia Stradale e la Polizia Postale, presidi di sicurezza indispensabili a garantire quotidianamente il controllo
del territorio, la prevenzione dei reati e un’adeguata assistenza al cittadino.
Nei commissariati di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia, a causa dei ridotti organici, non si riesce a garantire la continua presenza della Volante sul territorio nell’arco delle 24 ore. Gravi carenze anche alla Sezione di Polizia Postale che, nel tempo, ha visto una costante riduzione del proprio organico che ad oggi conta solo
quattro unità. Ci si chiede come possa un Ufficio di Polizia garantire i servizi al cittadino, dalla ricezione delle denunce alle indagini sui cosiddetti reati informatici, con un organico così ridotto. Il fenomeno della carenza di personale, – spiega Algeri -, si unisce all’elevata età di gran parte del personale e alle criticità legate soprattutto alle strutture; da anni attendiamo e sollecitiamo con forza, a tutti i livelli, il trasferimento dei
Commissariati di Leonforte e Piazza Armerina in locali adeguati e consoni ad ospitare Uffici di Polizia.
Al di là degli slogan e della vicinanza a parole, registriamo nei fatti scarsa attenzione per il comparto sicurezza: straordinari ed indennità autostradale non pagati da oltre un anno, zero assunzioni straordinarie, zero investimenti, risorse inadeguate per il rinnovo del contratto di lavoro che le lavoratrici e i lavoratori in
divisa aspettano ormai da oltre 850 giorni. Facciamo appello alla comunità civile, alle associazioni, alla politica locale, regionale e alle parlamentari elette nel nostro territorio – continua il segretario
Algeri – affinché facciano la propria parte a tutti i livelli per esercitare pressione nei confronti del Parlamento e del Governo in modo che la Polizia di Stato possa continuare ad essere, nella nostra provincia, sicuro punto di riferimento per i cittadini e garantire gli elevati standard di sicurezza ai quali questi sono abituati.
Al recente Direttivo Nazionale – conclude il segretario generale – è stata, inoltre, espressa forte preoccupazione che possa prendere piede l’idea di militarizzare la sicurezza, di farle perdere la sua funzione civile e democratica sancita dalla Legge 121/81 e che si punti maggiormente sulla repressione che sulla prevenzione così da
tenere alto nel Paese il clima di paura ed incertezza, utile a chi strumentalizza le problematiche della sicurezza per una manciata di voti. Un gioco al quale noi ci opporremo sempre, anche mobilitandoci, se necessario, così
come già avvenuto nel recente passato”

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