Da Enna a Palermo, le sedici confraternite di Enna e le istituzioni della città si preparano a presentare i riti della passione e morte di Cristo secondo la centenaria tradizione ennese.
Davanti alle più alte autorità politiche della Sicilia e a esponenti del mondo accademico e culturale, sabato 6 aprile mattina si terrà la conferenza stampa di presentazione della Settimana santa ennese in una location d’eccezione: Palazzo dei Normanni a Palermo, sede dell’Assemblea regionale siciliana, residenza reale più antica d’Europa e monumento più visitato nell’Isola. A partire dalle 9 nella sala Piersanti Mattarella una folta delegazione ennese presenzierà la conferenza voluta e organizzata dal Collegio dei rettori delle confraternite ennesi assieme all’amministrazione del comune di Enna e alla quale prenderanno parte il vice presidente della Regione Sicilia Gaetano Armao, l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Salvatore Cordaro, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, la parlamentare regionale Marianna Caronia, componente della V Commissione parlamentare legislativa “Cultura, Formazione e Lavoro” e Giusi Bartolozzi, deputata del Parlamento italiano. A fare da moderatore sarà il giornalista Ivan Scinardo. Ad aprire la mattinata saranno il presidente del Collegio dei rettori ennesi Ferdinando Scillia, il parroco del Duomo e assistente spirituale del Collegio dei rettori monsignor Vincenzo Murgano, il sindaco Maurizio Dipietro, l’assessore comunale agli Eventi Francesco Colianni. Saranno presenti anche il presidente della banda “Città di Enna” Eleonora Rizza e il presidente del coro Passio Hennensis Gabriella Cammarata e molti confrati ennesi con a capo i loro rettori: in 16 vestiranno gli abiti processionali (con le caratteristiche visiere e tonache bianche, la mantelle di vari colori e tessiture) in rappresentanza delle 16 confraternite attive oggi a Enna. La Settimana santa ennese è portata avanti da secoli dalle confraternite (oggi a Enna sono attive in 16) che vantano origini antichissime e che hanno avuto un grande sviluppo durante il 1600, quando Castrogiovanni, oggi Enna, era sotto la dominazione spagnola. Attualmente la manifestazione coinvolge oltre tremila persone. Lo scorso febbraio è stata promossa alla fiera Bit di Milano dopo che l’assessorato regionale al Turismo l’ha inserita tra i 45 grandi eventi dell’Isola. La manifestazione è stata censita nelle votazioni per il premio Italialive 2019, un progetto patrocinato dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, promosso da Codacons e Comitas in collaborazione con la Coldiretti. Nel 2011 ha ricevuto il riconoscimento di Meraviglia italiana all’interno del progetto promosso dal Forum nazionale dei giovani con il patrocinio della Camera dei deputati, del ministro dei Beni e attività culturali, del ministro della Gioventù e del ministro del Turismo. Nel 2015 il corteo sacro del venerdì santo ennese è risultato la prima processione più bella d’Italia della classifica stilata da Skyscanner riguardante i riti del venerdì santo. Nel 2016 il venerdì santo di Enna è stato protagonista del lavoro fotografico “Il sacro volto di Enna” di Salvatore Mazzeo insignito del primo premio nel concorso internazionale fotografico Sony World Photography Awards. |