SCIOPERO DEI LAVORATORI DEL CALL CENTER MICS DI ENNA
Nella giornata di oggi hanno scioperato gli operatori inbound del call center MICS di Enna (gruppo Abramo Customer Care) a causa del totale silenzio, da parte del datore di lavoro l’Agenzia Openjobmetis e l’ utilizzatrice MICS, circa il loro futuro lavorativo e la mancata liquidazione di spettanze contrattuali pregresse.
In piena pandemia questi lavoratori hanno subito la perdita della sede di lavoro sita ad Enna bassa ed un trasferimento ad oltre 90 km dal sito ennese, notizia che ha creato non poche preoccupazioni a chi, dentro quel call center, gestione dopo gestione, ha maturato un’esperienza di oltre dieci anni.
Il trasferimento collettivo, avvenuto senza alcun rispetto delle norme contrattuali in materia di comunicazione preventiva ai rappresentanti dei lavoratoti, oltre a far emergere condotte antisindacali non ha dato la possibilità di aprire un tavolo di trattativa.
Per aggirare il blocco dei licenziamenti imposto dal governo, l’utilizzatore MICS sta adottando la chiara strategia di scoraggiare alcuni lavoratori che potrebbero optare per le dimissioni con giusta causa. L’attuale prospettiva, infatti, sarebbe quella di recarsi in una sede distante, non raggiungibile con i mezzi pubblici, con un contratto part-time e senza alcun incentivo economico.
Da diverse settimane NIdiL Cgil ha chiesto una maggiore regolamentazione dello smart working per tutti questi operatori i quali, pur subendo un trasferimento di sede, potrebbero continuare a lavorare da casa.
Assistiamo all’ennesimo processo di desertificazione del nostro territorio, nel totale silenzio anche della politica locale, pertanto, Nidil-Cgil comunicherà altre azioni di protesta nelle prossime settimane qualora non si apra seriamente un tavolo di discussione fra le parti.
Floriana Solaro, Segretario Prov.le NIdiL CGIL Enna
Angelo Malaguarnera
Gianfranca Cantello
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali