Riduzione tariffe idriche. Questo l’oggetto del Consiglio Comunale, convocato d’urgenza ieri, per discutere una riduzione della tariffa sull’acqua.
Il Consiglio Comunale di ieri ha impegnato il Sindaco, nei modi possibili, a volersi attivare affinché:
– vengano abbassate del 5% le tariffe per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023;
– venga rivisto il piano d’ambito;
– venga effettuata una revisione del contratto.
Il Sindaco ha informato l’aula delle previsioni contrattuali scellerate che ipotizzano investimenti per circa 200 milioni di euro nella nostra provincia, per i prossimi 15 anni. Tale enorme investimento ricadrebbe per circa il 70% sulle tasche dei cittadini. Noi ci opporremo in ogni modo a questa scelta devastante per la nostra comunità. Non possiamo consentire che le bollette aumentino ancora vertiginosamente. Intanto, devono ridursi, nella misura possibile. Il sindaco ha spiegato che l’unica strada per ridurre il costo dell’acqua è la riduzione degli investimenti e la revisione integrale di quel contratto palesemente vessatorio nei confronti degli utenti. I consiglieri di maggioranza abbiamo fatto appello alla minoranza di unirsi alla battaglia portata avanti coraggiosamente dal sindaco, nonché presidente dell’ATI. Siamo sinceramente soddisfatti dalla ragionevolezza e dal senso di responsabilità mostrato dai consiglieri di minoranza, che avevano presentato un ordine del giorno in tutt’altra direzione e, dopo averlo ritirato, hanno sottoscritto il documento congiunto redatto su indicazione di quanto illustrato dal sindaco. Adesso tutti uniti a sostegno della proposta di Dipietro, facciamo appello all’intera assemblea dei Sindaci della provincia, affinché martedì si adotti una delibera già esecutiva che riduca le bollette. Di promesse da parte della regione, gruppi di studio, rinvii e parole, i cittadini non ne possono più. Neanche noi ne possiamo più.
Infine, precisiamo per dovere di corretta informazione, che la proposta di acqua Enna prevede per il 2020 un aumento del 6 %, il sindaco propone una riduzione del 5 %. Dunque, la differenza per il 2020 sarebbe dell’11 % circa. Auspichiamo una presa di posizione forte e determinata di tutti i sindaci della provincia in questa direzione.
I gruppi consiliari siamo enna, liberamente, enna viva, partito per enna, uniti per enna e tutta l’amministrazione comunale