Resterà chiuso due anni lo svincolo di Enna sull’autostrada A19 (Palermo-Catania)
Per opportuna conoscenza, si comunica che in data odierna presso questa Prefettura si è svolta una prima riunione in vista dei lavori di rifacimento dello svincolo di Enna sull’autostrada A19 (Palermo-Catania), il cui inizio è previsto per la fine del prossimo mese di marzo con notevoli impatti sulla viabilità.
I lavori – non ulteriormente differibili a causa delle criticità rilevate sull’asse viario in parola – prevedono interventi di grande importanza strutturale, i cui tempi di realizzazione sono stimati in circa 700 giorni.
All’incontro erano presenti, oltre ai vertici dell’ANAS e del Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche, i rappresentanti dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, i vertici delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del fuoco, del Libero Consorzio Comunale, della locale ASP e dei Sindaci dei Comuni i cui territori potranno essere interessati dalle variazioni della circolazione in programma.
Nel corso della riunione è stata focalizzata l’attenzione sulla necessità di approntare una dettagliata pianificazione delle arterie stradali da individuare quali alternative prima dell’inizio dei lavori, in vista di eventuali interventi da realizzare sulle stesse per garantire la sicurezza, tenuto conto dell’intenso flusso di traffico da cui saranno interessate a breve.
Non sono stati trascurati, inoltre, i riflessi sulla viabilità alternativa conseguenti alla già programmata partenza del Giro d’Italia nel prossimo mese di maggio da questa Provincia, l’intensificazione del flusso di mezzi pesanti provenienti da altre province della Regione che conferiscono i rifiuti presso la discarica di Cozzo Vuturo, nonché eventuali possibili disagi derivanti da condizioni meteorologiche avverse.
Inoltre, è stata sottolineata l’esigenza di assicurare percorsi dedicati ai mezzi di soccorso in caso di situazioni di emergenza, nonché di avviare un continuo monitoraggio con costanti interventi sulle strade alternative che saranno individuate, al fine di arginare la possibilità di eventuali incidenti.
A conclusione dell’incontro, è stata ravvisata l’opportunità di procedere a sopralluoghi da parte dei competenti organi tecnici, volti a sincerare la percorribilità reale delle diverse soluzioni viarie prospettate, le cui risultanze saranno oggetto di condivisione nell’incontro già fissato per il prossimo 3 febbraio presso la Prefettura di Enna, al quale parteciperanno anche i deputati nazionali e regionali, tutti i Sindaci della Provincia, l’Ufficio del Genio Civile nonché le organizzazioni sindacali e di categoria.
Mi fa piacere che si cerchino tutti gli accorgimenti possibili per evitare disagi, che saranno certamente immancabili.
Ma mi chiedo… come è possibile che ci vogliano 700 giorni per la effettuazione di questa tipologia di lavori?
Possibile che noi qui in Sicilia , attraverso i fatti e le opere messe in atto , veniamo mortificati di continuo?
Siamo nel 2020 ma è come se da noi il tempo si fosse fermato a 30 anni fa’ …no strade …no ferrovie …no ponte …no scuole sicure …no impianti sportivi come nel resto del paese …tutti no !!!
Non ci resta , come sempre , che piangere!!!