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Raccolta fondi per la piccola Nora: una neonata ennese di 9 mesi che lotta contro il cancro

Siamo Angelo La barbera e Floriana La Barbera, psicologi, presidente e vicepresidente dell’associazione L’ABC delle emozioni ODV che sostiene le persone oncologiche e i loro familiari.

Venuti a coscienza della storia della piccola Nora Franzone, grazie alla sensibilità dei titolari dell’attività commerciale “IO BIMBO” di Enna, l’associazione ha deciso di sostenere la famiglia Franzone promuovendo l’iniziativa di raccolta fondi perché oltre al dramma della malattia, la piccola Nora e i suoi genitori si dovranno trasferire periodicamente dalla Sicilia alla Azienda Ospedaliera di Siena. I Genitori, per stare a fianco della propria figlia dovranno sostenere spese impreviste di alloggio, di viaggio, di permanenza a Siena.

I periodi di permanenza lontano da casa sono difficilmente prevedibili e le cure mediche saranno lunghe per la piccola Nora, che ogni mese dovrà viaggiare con la sua mamma e il suo papà per Siena, non si sa per quanti anni, in quanto i medici dovranno assisterla durante la sua crescita monitorandola costantemente, perché di cancro “retinoblastoma” si può guarire, ma è anche vero che questa malattia può tornare perché Nora è piccola e i medici vogliono assicurarsi  che tutto vada bene finché Nora cresca.

Questa è la sua storia:

“Ciao io sono Nora Franzone

sono nata ad Enna, il 12 novembre 2019, sono nata un po’ piccolina, pesavo circa 2,200 kg, mia mamma Noemi ha avuto un parto cesareo, mentre mio padre Gaetano e mia sorella Gaia aspettavano ansiosi fuori dalla sala operatoria.

I mesi trascorrevano tranquilli, è vero mangiavo poco già da piccolina, ma i medici assicuravano i miei genitori che stavo bene…  Ho fatto tutti i vaccini che si dovevano fare, e tutte le visite dovute, ho passato il periodo di lockdown ignara di quello che stava succedendo li fuori ma al sicuro tra le braccia di mamma papà e Gaia; arriva l’estate il peggio li fuori sembra sia passato, iniziamo ad uscire un po’ e a respirare aria sana, la mamma lavora il pomeriggio e papà torna da lavoro per dare il cambio alla mamma per accudirmi, i pomeriggi passano sereni, tra una poppata e un pannolino cambiato, ogni tanto papà si accorge di uno strano riflesso del mio occhio destro, ma si sa’ i papà non pensano mai alle cose brutte, una sera, una domenica sera in campagna, anche la mamma si accorge di questo strano riflesso, ma lei al contrario di papà  sapeva già di questa malattia grazie alle tante riviste sui bimbi che la mamma legge, quella sera la mamma ha subito capito tutto, e con un giro di chiamate riesce a farsi dare un appuntamento in ospedale per una visita, i medici escludono subito che possa essere una cataratta, accennando a mamma e papà che il problema sia abbastanza serio, ci consigliano di farmi visitare in un centro specializzato per questo tipo di problema, centro che si trova a Siena, mamma e papà non perdono tempo nel giro di due giorni mi ritrovo in un ospedale molto attrezzato, una eccellenza per questa patologia, qui confermano quello che ad Enna era solo un sospetto ho un retinoblastoma, ovvero un tumore maligno alla retina, unilaterale, solo da un occhio, lo sconforto e la paura di papà e mamma sono visibili, tutti sono tristi par me, i nonni, gli zii, alla mia sorellina che ha solo 6 anni dicono che ho un occhio che fa il monello e dobbiamo curarlo, qui a Siena si prendono cura di me, sono bravi e gentili, la risonanza magnetica esclude altre metastasi nelle parti circostanti l’occhio, che sollievo, pensano di curarmi con una nuova chemio ovvero la intra-arteriosa, ma io sono piccolina, peso solamente 6,5 kg, che sarebbe un altro miracolo, perché  è più mirata ed efficace per sconfiggere questo male, e non subirei le conseguenze di una chemio sistemica, per fortuna ci riescono, perché ve l’ho detto qua sono bravi, dopo quasi dieci giorni finalmente ci dimettono, sto bene, ma dovrò fare altri cicli di chemio, finche’ il mio occhietto guarisca.. la strada è lunga perché dovrò salire ogni mese a Siena, per non so quanti anni, perché  è vero che posso guarire, ma è anche vero che questa malattia può tornare, perché sono piccola, quindi i medici vogliono accertarsi che tutto vada bene fino a che io non cresca, mamma papà e la mia sorellina sono forti e sono sicura che mi aiuteranno, hanno una bella famiglia alle spalle che gli dà il supporto e la forza, e tanti amici che con la preghiera e l’affetto li rendono speranzosi e felici di non essere soli…..”

METTIAMO UNA MANO SUL CUORE PER NORA: Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti voi, nella fiducia e speranza che ognuno di voi possa aiutare la famiglia Franzone e la piccola Nora con i mezzi di cui può disporre. Anche un piccolo gesto sarà apprezzato e fondamentale, perché solo aggiungendo goccia a goccia si può formare il mare.

POSSIAMO SOSTENERE NORA: effettuando una donazione diretta potrete versare usando l’IBAN del conto corrente intestato a Noemi Mariangela Rabiolo (mamma di Nora)

Codice IBAN: IT67P0521616800000008003463

Causale: donazione volontaria per sostenere Nora

Inoltre a breve l’associazione L’ABC delle emozioni insieme alla comunità ennese metterà a disposizione dei salvadanai in diverse attività commerciali della città per dare un’altra possibilità di donazione. Per sapere le attività che aderiscono alla campagna di raccolta fondi potrete collegarvi alla pagina facebook dell’associazione al seguente link:

https://www.facebook.com/groups/117566322231833

Per le attività che vorranno mettere un salvadanaio presso il proprio punto vendita possono contattare privatamente sulla pagina dell’associazione.

Dottore Angelo La Barbera, psicologo

Dottoressa Floriana La Barbera, psicologa

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