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Protestano i docenti specializzati sul sostegno a casa e senza nessun incarico

Docenti specializzati sul sostegno a casa e i posti assegnati dati alle assegnazione provvisorie, Più di 100 insegnanti di sostegno quest’anno in provincia di Enna non hanno avuto nessun incarico. L’algoritmo non ha funzionato e per di più la maggior parte dei posti destinati al sostegno sono stati occupati dai docenti in assegnazione provvisoria. Cresce il malumore tra i docenti costretti a rimanere a casa dopo anni dedicati allo studio. Per questo motivo hanno deciso di inviare una lettera aperta per far conoscere a tutti la situazione che sono costretti a subire quest’anno.

Segue la lettere dei docenti

Gent.mo/i….
Siamo dei docenti precari della scuola Primaria e dell’Infanzia inseriti nella prima fascia GPS posto comune e
sostegno della provincia di Enna.
Dopo anni di supplenze nelle scuole del nord Italia e dopo aver acquisito titoli di formazione professionale, abbiamo scelto di lavorare nella nostra provincia, nell’entroterra siciliano, consapevoli delle difficoltà lavorative che la affliggono, anche in ambito scolastico.
Sebbene ogni anno abbiamo svolto con orgoglio, dedizione e passione il nostro lavoro da docenti, quest’anno la maggior parte di noi non ha preso incarico ne su posto comune, ne su sostegno. Abbiamo riscontrato una diminuzione degli incarichi in deroga unitamente a un eccesso di posti dati alle assegnazioni provvisorie nella nostra provincia. Questo ha comportato l’immobilità lavorativa della maggior parte degli inseriti nelle sovracitate GPS. Lamentiamo altresì l’impossibilità di inviare MAD in altre provincie, essendo già iscritti nelle graduatorie di Enna.
Affinché il prossimo anno scolastico non ricapiti la stessa incresciosa situazione e sperando di poter
accedere nell’anno in corso alle MAD, chiediamo attenzione rispetto a una situazione che lede fortemente
la nostra dignità lavorativa.
Chiediamo:
– che vengano poste limitazioni alle assegnazioni provvisorie sui posti in deroga, in modo da garantire una distribuzione equa degli incarichi anche ai precari;
– accedere alle MAD nelle altre provincie;
– l’impossibilità di occupare i posti su sostegno da parte dei riservisti senza la specializzazione su sostegno.
Gruppo docenti GPS Enna

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