Presentata la quarta edizione del presepe vivente di Enna
60 i figuranti coinvolti nello storico quartiere di San Pietro
È giunta alla sua quarta edizione la manifestazione ennese del presepe vivente che si svolgerà il 26 e 27 dicembre nell’antico quartiere San Pietro. Saranno 60 i figuranti coinvolti all’interno del percorso di 50 metri che è già in fase di allestimento nel rione ennese degli “Svintuliati”, tra stradine caratteristiche, vicoli antichi chiusi al transito di auto, degustazioni, spettacoli artistici e momenti di spiritualità. Il sipario sulla rappresentazione sacra si alzerà alle 18.30 del pomeriggio di Santo Stefano e verrà replicata l’indomani (sempre dalle 18.30 alle 21.30). La manifestazione, patrocinata dal comune di Enna, è voluta e organizzata dalla Chiesa madre, guidata da monsignor Vincenzo Murgano, in collaborazione con i residenti di San Pietro (con a capo Melchiorre Contino), i giovani del Progetto 360, la collaborazione di professionisti (come l’esperta in comunicazione Silvia Vicari, il fotografo Biagio Virlinzi, il promoter enogastromico Fabio Di Fina) e il supporto di diversi sponsor privati. “La gioia è il motore che muove tutti noi per andare incontro al Bambinello che nasce – ha spiegato monsignor Murgano – la stessa gioia che guidò a Betlemme pastori e magi. Il presepe vivente è opera di una comunità che si muove insieme e che prende vigore dalla cristianità”. Sono già all’opera tanti volontari tra sarte, manovali, coordinatori, figuranti che lavorano per ricreare la Betlemme di oltre duemila anni fa, con le botteghe, gli artigiani, i pastori, la vita contadina e pastorale (saranno presenti anche diversi animali), il presidio romano (con soldati in uniforme e odalische), e naturalmente l’asinello Fortunato, la star del quartiere San Pietro. L’entusiasmo la fa da padrone in queste ultime fasi organizzative che vedono la grande disponibilità dei residenti del rione che mettono a disposizione anche i propri spazi abitativi per il presepe. In fermento, il gruppo giovani Progetto 360: “E’ il quarto anno che siamo coinvolti in questa bella iniziativa – ha commentato la giovanissima Roberta Caramanna – e come in passato, siamo sicuri che né il freddo né la stanchezza ci fermeranno, perché la gioia di vivere assieme questo ormai irrinunciabile momento natalizio supera tutto”. “Saranno dodici le location di maggiore richiamo – spiega Contino – e i visitatori potranno degustare ricotta fresca fatta il loco, pane cunzato, uova, vino, vin brulè, e la frascatula, antica ricetta contadina dell’Ennese che è la new entry di questa edizione. Tutto questo è compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso”.