Politica
“Non distruggiamo Italia Viva dividendoci “. L’appello di La Porta, Campanile, Marazzotta, Colaleo
Pubblichiamo qui di seguito lettera aperta firmata dai consiglieri Giuseppe La Porta (capogruppo Italia Viva), Ilaria Marazzotta (vice sindaco), Rosalinda Campanile (consigliere comunale Italia Viva, componente assemblea nazionale Italia Viva) e Miriam Colaleo (consigliere comunale Italia Viva).
Cari amici Emilia, Ezio, Giusy, Paolo e Salvina, solo pochi mesi fa abbiamo costituito il gruppo consiliare di IV, il secondo più numeroso all’interno di Sala Euno, con ben 6 consiglieri comunali. Questo gruppo ha espresso in giunta ben tre assessori Gargaglione, Marazzotta e Russo che hanno guidato tre assessorati importanti, politiche sociali, bilancio ed agricoltura, contribuendo al successo dell’azione amministrativa della giunta Dipietro. Proveniamo da storie diverse, alcuni di noi renziani dall’età della pietra e tutti gli altri con percorsi di coerenza che fin qui vi hanno portati da Sicilia Futura al pd. Un unico comune denominatore ci ha uniti, la fuga dal pd di Mirello Crisafulli che negli anni ha avvelenato i pozzi della politica, macinando uomini e donne, fino a regalare il deputato regionale ad un soggetto con una storia del tutto avulsa dal pd. Siamo tutti dovuti scappare da quel partito Crisafulliano che è stato l’artefice della creazione dei più dannosi carrozzoni clientelari della storia di Enna, l’artefice di scelte devastanti per la nostra comunità, dalla privatizzazione dell’acqua al disastro sui rifiuti e più in genere è stato caratterizzato da una totale assenza di una visione di sviluppo del territorio sostituita dalla visione di sviluppo solo per alcuni amici, zona industriale docet. Ci eravamo ripromessi di costruire una grande forza progressista moderata nell’ennese che colmasse il vuoto creato dall’assenza di un pd che è sempre stato non una forza politica ma una forza clientelare trasversale e trasformista. Ci eravamo impegnati a proseguire il percorso civico fortemente lanciato dell’esperienza Dipietro che ha trasformato in questi anni il volto della nostra città. Abbiamo condiviso la scelta politica ed amministrativa ennese con i vertici di Italia Viva (on.D’Agostino, Faraone, Sammartino e Sudano), nel corso di una appassionata conferenza stampa e di seguito in un’affollata iniziativa alla presenza del coordinatore nazionale, on. Rosato.
All’improvviso, avete abbandonato questo virtuoso percorso amministrativo con la motivazione politica di un fantomatico accordo con la Lega dell’amministrazione Dipietro, inesistente e ufficialmente smentito dalla Lega stessa che ha dichiarato di muoversi da partito in accordo ai loro vertici nazionali e regionali, distante quindi dal perimetro civico dettato dal Sindaco Dipietro e condiviso con la coalizione tutta. Apprendiamo adesso che avete intrapreso trattative ufficiali e pubbliche con quel pd e lavorate per la costruzione di una compagine unica con Crisafulli, lo stesso impresentabile escluso dalle liste politiche nel 2013 e stoppato da Renzi in persona nel 2015 che non gli concesse l’utilizzo del simbolo per le ultime amministrative. Cioè un accordo con lo stesso Crisafulli artefice della cacciata di Faraone dalla segreteria regionale del pd. Lo stesso che ha “assassinato” il nostro deputato regionale regalandolo a colei che ha presto abbandonato per gettarsi tra le braccia del potere di Musumeci ed oggi risiede con Crisafulli ma con un bel simbolo di destra chiamato Ora Sicilia. Amici, capita in politica di non capirsi, di perdersi, chi non ha sbagliato scagli la prima pietra, vanno riscoperti i valori della buona politica e della buona amministrazione. Vi rivolgiamo un’appello pubblico affinché si possa ritrovare un percorso unitario che finora ha avuto successo e ha portato Enna a rinascere attraverso un forte patto civico che ha visto coinvolti tanti soggetti politici e forze sociali. Non distruggiamo Italia Viva dividendoci e portando una sua parte al tavolo crisafulliano della cattiva politica che questa città e pure noi stessi abbiamo subito per anni.
Squadra che vince non si cambia e noi abbiamo vinto offrendo esempio di eccellente amministrazione e di buona politica. Incontriamoci nello stesso punto in cui ci siamo lasciati, il punto della coerenza politica e dell’amore per Enna.