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Monsignor Murgano faccia un passo indietro!

Una lettera aperta inviata questa mattina dal movimento spontaneo Non accetto prediche da chi copre un abuso.

“Siamo alle porte della Pasqua e a pochi mesi dall’udienza , fissata il 26 maggio, – spiega il movimento – che vede imputati il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana e il suo vicario giudiziale, attuale parroco della chiesa Madre di Enna, Vincenzo Murgano ma continuiamo ad assistere ad un protagonismo fuori luogo che preoccupa la comunità cittadina e religiosa di Enna.
Per questo ci siamo determinati a scrivere una lettera aperta, che abbiamo inviato anche alle istituzioni e al visitatore apostolico, incaricato da Papa Francesco, per indagare sulla vicenda che ha portato alla condanna a 4 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale a danno di minori del sacerdote Giuseppe Rugolo”.

Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera:

“Abbiamo difficoltà, per onestà intellettuale, ad iniziare una lettera indirizzata a lei, Mons. Vincenzo Murgano, con la formula “egregio” o, men che meno, “caro” in quanto aggettivi ormai troppo lontani dal nostro sentire e da quello di tanti fedeli e cittadini di Enna.

Con l’approssimarsi della Santa Pasqua, dei riti della Settimana Santa e del sentitissimo Venerdì Santo, siamo a chiederle, PER FAVORE, per il bene di questa comunità̀ religiosa, cittadina e sociale, per il bene della Diocesi e della Chiesa, di farsi da parte.

Non tocca a noi ricordarle che il prossimo 26 maggio dovrà̀ comparire in tribunale come imputato, assieme al Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Rosario Gisana, per rispondere della “falsa testimonianza” resa in aula nel corso delle udienze per il processo a carico di Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato a 4 anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale su minori.

Glielo chiediamo PER FAVORE perché́ questa comunità̀ è sempre più lacerata dal vostro atteggiamento di indifferenza nei confronti delle vittime , non è mai stata pronunciata una parola divsolidarietà per loro, nessun pensiero, nessuna preghiera, dal silenzio delle confraternite su uno scandalo noto ormai non solo in tutta Italia, ma nel mondo; sempre più confusa nel vedere come, nonostante le accuse, continuate imperterriti a presiedere le sacre celebrazioni , per di più, in diverse occasioni, scortati da rappresentanti delle forze dell’ordine o delle istituzioni civili!.

Secondo la legge italiana si è tutti innocenti finché non siano stati esitati tutti i gradi di giudizio. Ma secondo il senso etico e di dignità ognuno ha già tirato le somme. Il perdono, tanto invocato dai principi cristiani, non si può applicare ai reati.

Reati gravi ed infamanti, che la Diocesi di Piazza Armerina e molti prelati stanno gestendo con un’indifferenza che ferisce e disorienta le coscienze.

Glielo chiediamo PER FAVORE: si astenga dal portare la Spina Santa in quel Venerdì Santo in cui si consuma la passione di Cristo.

Glielo chiediamo PER FAVORE: non macchi una manifestazione così sacra e così sentita per gli ennesi.

Glielo chiediamo PER FAVORE: sacrifichi il suo ego a favore della comunità, come ha fatto Cristo sulla Croce.

Glielo chiediamo PER FAVORE: ridia speranza a questa comunità che sta progressivamente quanto inesorabilmente abbandonando le chiese.

Glielo chiediamo PER FAVORE: ascolti questa preghiera per il bene di tutti coloro – cattolici e non – che guardano a questa vicenda con sgomento e preoccupazione.”

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