L’opposizione presenta mozione in consiglio sulla vicenda scuola dell’infanzia comunale.
La chiusura degli asili continua a suscitare stupore sia fra la gente che nelle forze politiche di minoranza, mentre Assessore e maggioranza tacciono ogni spiegazione. L’attualità dell’argomento ed il riscontro che ne sta avendo in Città avevano indotto i Consiglieri Marino e Baldi a chiedere in Commissione lumi sulle motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione ad una decisione così scellerata: la scusa dell’Odg che non lo prevedeva, ha rappresentato in maniera plastica la difficoltà nel dare una spiegazione plausibile, tanto da provocare l’abbandono dei lavori da parte loro. Se la questione fosse stata gestita in modo diverso sarebbe stato un bene per tutti, ma dal momento in cui è stata scelta la politica del “Fatto compiuto”, allora nessuno può farsi meraviglia delle reazioni poste in essere. Se il problema fosse stato di carattere economico bastava dirlo e capendone la vera consistenza ci saremmo certamente fatti carico di contribuire alla sua soluzione. Se la vicenda fosse stata legata all’esiguità del personale, allora avremmo potuto suggerire una possibile via d’uscita. Se fosse stata relativa ad una difficoltà logistica avremmo fatto la stessa cosa e invece a semplice richiesta la risposta è il nulla. Ma si amministra così? Se è questa la strada scelta le conseguenze saranno inevitabilmente dirompenti e contro la nostra volontà.
Da qualsiasi angolazione il fatto si analizzi non c’è giustificazione che tenga, perché si tratta di una precisa volontà politica, che ha trovato nell’Assessore l’esecutore materiale. Se la volontà fosse stata diversa, allora l’Amministrazione avrebbe dovuto programmare per tempo le modalità per evitare questa sciagurata iniziativa, cosa che non ha fatto, avendo già progettato la chiusura delle due scuole.
Ma le forze politiche di maggioranza sono d’accordo? Pare di sì e non solo perché non c’è traccia di dissenso, ma anche perché dalle dichiarazioni dell’Assessore sembra che sulla questione regni l’unanimità. Bene! Se è così basta prenderne atto e sapere che la responsabilità è dell’intero Governo della Città.
Sol perché esercitiamo il nostro ruolo c’è chi, essendo a corto di argomenti, ci accusa di voler strumentalizzare la vicenda: quello che diciamo in democrazia si chiama diritto di critica e se qualcuno ha rinunciato ad esercitarlo, tutti sappiano che non è il caso nostro.
In assenza di un sano confronto preannunciamo una mozione in Consiglio Comunale, che speriamo faccia finalmente emergere verità e responsabilità.
I Consiglieri Comunali di
Partito Democratico – Enna Democratica – Nuova Cittadinanza