L’opera contesa: il ritratto di Paolo III Farnese attribuito a Tiziano
In questi giorni il cosiddetto “Ritratto di di Paolo III Farnese”, attribuito a Tiziano Vecellio, è oggetto di scontro tra il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che asserisce la falsità dell’opera, e il sindaco di Troina Fabio Venezia, che al contrario conferma la veridicità del dipinto.
Il ritratto a cui si fa riferimento, stando a quanto dichiarato negli anni precedenti circa la sua provenienza, era appartenente ad una collezione privata del pittore troinese Gaetano Miani, scomparso nel 2009. La famiglia ne avrebbe concesso l’esposizione nella mostra “Omaggio a Tiziano. Capolavori a confronto”, organizzata dal Comune di Troina presso la Torre Capitania dal luglio all’ottobre del 2016. A seguito del successo della mostra, nel 2017 il comune di Troina riuscì ad acquistare dalla famiglia Miani la tela attribuita a Tiziano, per un importo pari a 56mila euro. A darne notizia fu proprio il primo cittadino Fabio Venezia, che allora manifestò il proprio orgoglio per aver potuto ottenere l’opera, facendo della città sui Nebrodi l’unica nel meridione d’Italia, dopo Napoli, a possedere un’opera di Tiziano. In questo modo il ritratto di Paolo III Farnese avrebbe arricchito e dato valore alla pinacoteca civica di Troina.
La tela, nel corso del tempo, sarebbe stata oggetto di studi da parte di Maurizio Marini, tra i più noti studiosi di Caravaggio, e da Paolo Giansiracusa, storico dell’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Catania. Quest’ultimo fu il curatore della mostra “Omaggio a Tiziano” e direttore scientifico della pinacoteca civica di Troina che, stando ai fatti, avrebbe indotto il comune all’acquisto dell’opera. Tuttavia, già dopo l’acquisto, numerose voci si rincorrevano circa la dubbia paternità dell’opera attribuita a Tiziano. Nei giorni scorsi, infatti, il critico d’arte Vittorio Sgarbi avrebbe sollevato la questione, ritenendo falsa l’opera d’arte ed invocando l’intervento della magistratura. Non sono mancate le repliche del Sindaco di Troina e del prof. Giansiracusa, che invece sostengono con forza che l’opera sia stata effettivamente prodotta da Tiziano Vecellio.
Seguiremo la vicenda.