Leonforte (En), “Valori da recuperare”: grande successo per il convegno di SiciliAntica

La Chiesa dei Cappuccini di Leonforte ha fatto da cornice, lo scorso venerdì 11 aprile, a un evento di grande risonanza: il convegno “Valori da recuperare”, promosso dall’Associazione SiciliAntica – Comprensorio di Assoro-Leonforte-Nissoria, che ha registrato una partecipazione numerosa e qualificata.
All’incontro hanno preso parte illustri rappresentanti delle istituzioni civili (tra cui il Soprintendente BB.CC.AA. di Enna, Arch. Angelo Di Franco, la Direttrice dell Archivio di Stato di Enna, dott.ssa Giuliana Ferrara, il Sindaco di Leonforte, Dott. Piero Livolsi, e l’Assessore comunale, Prof.ssa Sabrina La Ferrara), religiose (Don Filippo Rubulotta, Parroco dell’Unità Pastorale San Giovanni Battista e Santo Stefano), del mondo della cultura (come i presidenti di SiciliAntica, Dott. Lorenzo Vicari a livello comprensoriale e Avv. Nunzio Condorelli Caff a livello regionale), delle forze dell’ordine (il Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Beveroni, il Dott. Rapisarda delegato dal Questore di Enna, il Commissario della Polizia di Stato di Leonforte e il Comandante della Stazione Carabinieri di Leonforte) e del mondo della scuola, con la presenza dei Dirigenti Scolastici Ciurca e Picicuto.
Dopo i saluti istituzionali che hanno aperto i lavori, si sono susseguiti gli interventi dei relatori previsti. Il Ten. Col. Gianluigi Marmora, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, ha illustrato le attività del Comando nel contrasto ai reati contro i beni culturali e nell’opera di recupero e restituzione di opere trafugate, accennando brevemente anche all’episodio del Trittico di Leonforte senza tuttavia sbilanciarsi sulle concrete probabilità di un suo ritorno in patria.
La Prof.ssa Lella Russo, Direttrice del Museo Diocesano di Arte Sacra di Nicosia, ha offerto una riflessione intensa e ispirata con il suo intervento dal titolo “Una generazione narra all’altra le sue opere”, centrato sul valore della trasmissione culturale e spirituale tra generazioni, conducendo i presenti in un suggestivo viaggio attraverso le opere del Beato Angelico e la sua “fissa” con il Giudizio Universale.
Lo storico dell’arte Francesco Lo Gioco ha ricostruito le travagliate vicende del Trittico del Giudizio Universale, ripercorrendo i vari passaggi di proprietà, dalla prima attestazione del dipinto nel 1624 tra i beni del nobile siciliano Fabrizio Branciforti, culminati con il recente passaggio all’asta di Christie’s in Svizzera, che ha riaperto ferite mai sopite.
Durante la serata è stato proiettato anche uno stralcio video tratto dalla Lectio magistralis di Pietrangelo Buttafuoco alla Camera dei Deputati, in cui l’attuale Presidente della Biennale di Venezia ha definito il Trittico come simbolo di un’identità collettiva, capace di suscitare “un sentimento di cittadinanza – ha sottolineato Buttafuoco – che si forgia e si ricompatta a partire da un bene culturale, a maggior ragione quando questo bene culturale è legato alla sua stessa fondazione”.
I lavori sono stati coordinati con competenza e sensibilità dall’Architetto Angelo Giunta, che ha saputo guidare il dibattito valorizzando ogni intervento e stimolando una riflessione profonda sul tema.
In conclusione della serata il Presidente Vicari ha consegnato ai partecipanti un bellissimo manufatto prodotto dalla Cartiera “Crisa – La carta a mano” raffigurante il Trittico di Leonforte, tra la viva emozione del pubblico e l’auspicio di una continua attenzione sulla vicenda del Trittico e sulle possibili azioni da intraprendere per favorirne la restituzione al suo territorio. L’Associazione SiciliAntica – Comprensorio di Assoro-Leonforte-Nissoria, pur esprimendo soddisfazione e sorpresa per la numerosa e attenta partecipazione, auspica una maggiore presenza del mondo scolastico in future iniziative di questo genere e, proprio per questo motivo, ha programmato diverse attività di collaborazione con le scuole locali per coinvolgere attivamente le nuove generazioni nella conoscenza e tutela del patrimonio culturale.