L’emergenza Covid non ferma l’attività di spaccio in strada. I carabinieri segnalano tre persone per uso personale di sostanze stupefacenti
I militari della Compagnia di Piazza Armerina sono stati impegnati, nel weekend appena trascorso, per cercare di evitare gli assembramenti davanti ai locali o nei luoghi di ritrovo nelle zone più frequentate dai giovani. I carabinieri hanno svolto un’opera di sensibilizzazione, invitando i giovani al rispetto delle distanze, facendo allontanare chi era sprovvisto di mascherina, numerosi inoltre, i controlli effettuati sulle attività commerciali, finalizzati alla verifica del rispetto della normativa anti Covid-19. I risultati conseguiti sono stati i seguenti: 92 automezzi e 135 persone controllate, 36 gli esercizi pubblici ispezionati. L’incremento dei controlli ha consentito di verificare come il Covid-19 non abbia fermato lo spaccio di sostanze stupefacenti in strada, l’allentarsi delle misure di contenimento e, quindi, la maggiore libertà di circolazione ha fatto subito registrare l’aumento del fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti. Per tali motivi, sono stati intensificati i controlli da parte delle pattuglie dei Carabinieri, in particolare, nelle zone appartate dove solitamente si ritrovano i tossicodipendenti e agiscono gli spacciatori, al fine di garantire una maggiore sicurezza all’intera comunità. Nello specifico a Barrafranca in pochi giorni, infatti, tre uomini di 28, 38 e 44 anni, di cui due provenienti da fuori provincia, nel corso dei servizi di perlustrazione del territorio sono stati fermati dai militari della Stazione di Barrafranca, sottoposti a perquisizione personale e veicolare e trovati in possesso, rispettivamente, di 0,70 e 0,35 gr. di cocaina ed 1 gr. di marjuana. I tre sono stati immediatamente segnalati alle Prefetture competenti, quali assuntori di sostanze stupefacenti. A Pietraperzia i militari della locale Stazione hanno notato un furgone che effettuava una manovra azzardata. Fermato il mezzo, i militari verificavano che gli occupanti, due giovanissimi del posto, assumevano un atteggiamento sospetto e, pertanto, decidevano di sottoporli a perquisizione personale e veicolare; quest’ultima dava esito positivo, in quanto dietro il sedile del conducente e, nell’immediata disponibilità dello stesso, veniva rinvenuta una mazza da baseball in metallo della lunghezza complessiva di cm 61. La mazza da baseball veniva sottoposta a sequestro ed il conducente veniva deferito all’A.G. di Enna ai sensi dell’art. 4 legge 110/1975 per porto, ingiustificato, di oggetti atti ad offendere.