Eventi

Le opere di Ornella Gullotta a Palermo per la Settimana delle Culture

Saranno esposte a Palazzo Branciforte dal 25 settembre al 17 ottobre

Domani 25 settembre, dopo la cerimonia di inaugurazione della Settimana delle Culture di Palermo, a Palazzo Branciforte sarà possibile visitare la mostra di Ornella Gullotta dedicata al favoloso mondo dei Paladini di Francia alla corte di Carlo Magno, “Le donne, i cavallier, le armi, gli amori”.

Iniziato nel 2014, con le prime esposizioni degli olii a Taormina, il percorso narrativo, arricchitosi ulteriormente di nuove opere su tela, di opere multimateriche e su carta, nel 2019 era già stato ospitato in esposizione presso la prestigiosa sede del Monastero dei Benedettini di Catania riscuotendo grande successo di pubblico.

Il nuovo percorso espositivo trova di nuovo una prestigiosa “location” nel Palazzo Branciforte a Palermo, nell’ambito delle iniziative promosse per La Settimana delle culture di Palermo, importante kermesse artistico culturale della Sicilia Occidentale.

Il progetto dell’artista ennese, curato nel 2019 dalla Prof. Giuliana Fiori e dalla prof. Enrichetta Cocuzza per la parte letteraria, coniuga la narrazione delle opere letterarie dedicate alla saga carolingia con il tratto pittorico di Ornella Gullotta.

Il racconto narrativo ulteriormente arricchitosi negli anni successivi di nuove opere, conduce il visitatore all’interno delle sale dell’antico Monte di Pietà di Santa Rosalia. Il dedalo delle sue scaffalature, riconosciute come rarissimo esempio di composizione architettonica lignea, ancora perfettamente conservata, diviene un prezioso scrigno entro cui evocare il tormentato ricordo delle vite degli eroici Paladini di Francia. Quell’afflato emotivo, il turbinio delle passioni, la follia, la magia e le creature fantastiche rivivono nelle opere di Ornella e quel susseguirsi di palchetti, e scale così pregevolmente conservati evocano le perigliose avventure e il comune sentire dell’uomo contemporaneo nell’ elevarsi al di sopra dei patimenti mondani e delle terrene follie.

Le tele elaborate con tecniche miste, olii, acquerelli, smalti e acrilici nella pittura di Ornella Gullotta generano personaggi fantastici, evocando le pagine letterarie senza mai apparire didascaliche. I paladini e le paladine assumono identità autonome dal tessuto narrativo e conducono il visitatore in itinerari onirici popolati da maghi, anelli fatati, giardini incantati.

I tre filoni narrativi della mostra trattati su tecniche diverse celebrano le prime chanson con la storia di Florio e Biancofiore nelle piccole opere multimateriche, percorrono poi la tormentata esistenza del paladino Orlando nella collezione delle “carte” e finiscono per caratterizzare i personaggi dell’opera dei pupi nella collezione degli olii e degli smalti.

A rendere ancor più magica l’atmosfera della mostra, come in un sogno, le opere pittoriche dialogano con la collezione permanente della famiglia di Mimmo Cuticchio, così il pupo Ferraù sembra quasi uscir fuori dalla tela come da una quinta teatrale per accogliere il visitatore, mentre al di sopra si scontrano i paladini in efferati combattimenti. La battaglia di Roncisvalle sulla tela evoca la morte dell’eroe Orlando,  Astolfo immortalato nel suo viaggio sulla luna a cavallo dell’ippogrifo si specchia nella sua stessa immagine sulla tela.  Par di sentire suonare per le stanze del vecchio Monte di Pietà la possanza e la meraviglia dei cunti del maestro Cuticchio.

“ Se puoi sognarlo, puoi farlo”, questa mostra tanto immaginata e poi fermata dal terribile virus, ha finalmente preso forma.

Le opere di Ornella Gullotta, dal 25 settembre al 17 ottobre, a Palermo  ripercorreranno accanto al visitatore un viaggio ideale che pian piano esorterà gli animi a intraprendere le avventure agognate, premiando gli audaci e  conducendoli per mano nel periglioso cammino che è la vita.

Tags
Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
error: Contenuto Protetto!
Close
Close