L’Arte della Scultura a Enna tra XVI e XVII secolo: il 9 maggio un viaggio nella bellezza nascosta

L’Accademia Pergusea, guidata dalla presidente Maria Grazia Lo Iacona, organizza per venerdì 9 maggio 2025 alle ore 18.30 un evento culturale di grande rilievo dal titolo “Scultura a Enna tra XVI e XVII secolo”. La conferenza si terrà nella suggestiva Chiesa di Sant’Agostino, un luogo ricco di storia e fascino, seppur spesso dimenticato dal grande pubblico.
A condurre l’incontro sarà il dott. Angelo Bartuccio, giovane e apprezzato storico dell’arte ennese, attualmente dottorando in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Parma. Con il rigore dello studioso e la passione del conoscitore del territorio, Bartuccio guiderà i presenti alla scoperta del patrimonio scultoreo in marmo e legno che arricchisce chiese, conventi e spazi urbani della città di Enna, mettendo in luce autori, botteghe e influenze artistiche che tra Cinque e Seicento hanno plasmato l’identità visiva del centro siciliano.
La conferenza si inserisce all’interno di un più ampio ciclo di incontri promosso da anni dall’Accademia Pergusea, con l’obiettivo di valorizzare la memoria storica e artistica locale, stimolando la cittadinanza a riappropriarsi della propria eredità culturale. La scelta della Chiesa di Sant’Agostino, spesso considerata “periferica” nonostante la sua posizione nel centro storico, rappresenta essa stessa un messaggio: la bellezza non sempre risiede nei luoghi più frequentati, ma può annidarsi negli angoli meno battuti della città, in quelli che l’Accademia definisce con sensibilità “scrigni di bellezza minore”.
Fondamentale per la realizzazione dell’evento è stata la collaborazione della Confraternita Maria SS. delle Grazie, nella persona del rettore Ing. Paolo Vicari, e della Parrocchia San Giorgio, che hanno messo a disposizione gli spazi e supportato l’iniziativa.
L’incontro del 9 maggio rappresenta non solo un momento di approfondimento artistico, ma anche un invito alla riscoperta, alla contemplazione del bello che abita silenziosamente le pietre e le opere della città. Un’occasione imperdibile per chi ama Enna e la sua storia.