Politica

LA DEMOCRAZIA SVILITA A GIOCO DELL’OCA

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere comunale ED Michele Baldi
È quello che è accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale quando il “portavoce del Sindaco- almeno così si è profilato – il Consigliere Trovato – ha depositato un ordine del giorno per invitare il Presidente del Consiglio a rassegnare le sue dimissioni, per non aver sottoscritto il documento farlocco che avrebbe dovuto sancire la fine della crisi.
Al di là delle forzature al regolamento ed alla mancanza assoluta di garbo istituzionale, quel che più inquieta è il fatto che con la forza dei numeri sia stato posto in essere l’ennesimo atto di arroganza politica.
Questa amministrazione, ormai traballante, sembra ormai porsi quale unico obiettivo  quello di cercare di consumare vendette nei confronti di tutti coloro i quali osano non inchinarsi al CAPITANO ed il risultato è quello che si è visto; un Presidente del Consiglio il cui operato non è stato messo in discussione, in primis dalla maggioranza, ma che è invitato a dimettersi perché non allineato e non incline ad accettare bavagli di sorta.
Deve dimettersi perché non ha firmato il documento e perché non è tornato indietro sui suoi passi (!!!)
In sostanza – implicitamente – si rivendica l’applicazione di una norma dichiarata illegittima e la cui abrogazione è stata condivisa in Prima Commissione sia dallo stesso Consigliere Trovato che dal Vicepresidente del Consiglio Vasco, eletto dalla stessa maggioranza, in barba alla norma che individua tale figura come espressione della minoranza.
Ed ancora abbiamo assistito all’intervento del già noto consigliere assessore che può, che ha preteso di togliere la parola al suo stesso capogruppo.
Il fatto poi che, per quanto si vocifera, abbia rassegnato le dimissioni da consigliere un caso (!!!)
In tutto questo dibattito presenti in aula soltanto tre Consiglieri della maggioranza e l’assessore Cortese tra i componenti della Giunta ed il Sindaco collegato da remoto ma non pervenuto.
Leggere allora che la minoranza ha perso un’occasione mi fa riflettere e molto…..
La minoranza che, in maniera compatta, ha contestato un uso distorto delle prerogative del consiglio comunale da parte della maggioranza, chiarendo il perché dell’astensione di alcuni e del voto contrario di altri avrebbe  anche in questo caso perso una occasione ????
Per fare cosa?
Abbiamo in tutti i modi avversato quanto stava accadendo. Non era quella la sede per un confronto tra forze di maggioranza, non si trattava di un dibattito politico, ma di un invito rivolto alla persona del Presidente.
 Cosa avrebbe dovuto dire la minoranza se non dolersi della mancanza di rispetto per le istituzioni imponendo il voto rispetto al nulla, avocando la maggioranza a sé il diritto di votare un altro Presidente non garante delle istituzioni ma allineato?
Una pagina tristissima di non politica a dispetto di qualcuno che pensa – per il solo fatto di essere presente in aula da più legislature – di poter mortificare le istituzioni.
Una maggioranza – ripeto – traballante con il passaggio contestuale di un consigliere al gruppo misto e malumori diffusi che, una volta aperte le danze in vista delle regionali chi sa quali ulteriori pagine oscure disegneranno.
La minoranza è una risorsa, è compatta, ma soprattutto è aperta al confronto e non detta imposizioni, né subisce passivamente imposizioni.
Minoranza debole lo vedremo nel prossimo futuro quando il confronto si sposterà sui temi e non sulle vendette e quando si solleciteranno, almeno da parte mia, verifiche in merito alle accuse violente indirizzate al Sindaco dai suoi due attuali assessori.
Michele Baldi Consigliere ED
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