LA COMPAGNIA ARCIERI DEL CASTELLO DI ENNA ALLA DISFIDA DI SAN FORTUNATO A TODI
La Compagnia Arcieri del Castello del presidente Gaetano Campisi ancora una volta “Ambasciatrice” della storia Medievale e non solo, di Enna in giro per l’Italia. Un gruppo di Arcieri ennesi nei prossimi giorni partirà alla volta di Todi in Umbria, la città degli arcieri per antonomasia poiché invitata dagli organizzatori locali a partecipare dal 12 al 14 settembre alla “Disfida di San Fortunato”, un palio per arcieri in occasione del santo patrono della città.
Un evento questo che richiama centinaia e centinaia di gruppi di arcieri da tutta Italia, in particolare dal centro nord, con oltre 700 persone solamente nel corteo storico inaugurale. Si consolidano così sempre più i rapporti di collaborazione e di scambi culturali tra le città di Enna e Todi, che sono stati sanciti con due incontri istituzionali nei mesi scorsi tra le due amministrazioni comunali che hanno dato vita ad un gemellaggio.
Nello scorso mese di luglio in occasione della gara di Arco Storico Trofeo Maria SS della Visitazione una delegazione dell’amministrazione comunale di Todi con in testa il Vice Sindaco Adriano Ruspolini, è stata ricevuta in forma ufficiale da quella di Enna a Sala Proserpina.
Inoltre una delegazione della sezione agraria dell’IIS Lincoln di Enna il cui dirigente scolastico è Angelo di Dio si recherà anche a Todi dove incontrerà i colleghi dell’Agrario Cutelli, con i suoi 150 anni di storia il più antico d’Italia.
“Per la nostra Associazione ancora relativamente giovane è un vero onore essere stati invitati a partecipare alla “Disfida di San Fortunato” nella città degli arcieri per eccellenza ed insieme alle compagnie di Arcieri tra le più famose d’Italia – commenta il Presidente della Compagnia Arcieri del Castello Gaetano Campisi – cercheremo di portare alto da un punto di vista agonistico e sportivo, il nome di Enna ma ancor di più continueremo nel cercare di dare un contributo nella promozione della nostra amata Enna in giro per l’Italia ed in questo caso nella “capitale” italiana e non solo degli Arcieri Medievali”.