L’ Istituto A. Lincoln , Dirigente A. Di Dio, Venerdì 19 Novembre ha fatto vivere una giornata speciale ai suoi alunni alla scoperta dei prodotti della nostra terra: da ciò che può nascere dall’albero della vite, all’antico ‘rituale’ della vendemmia. La Festa del ciclo dell’Uva, ha voluto sottolineare un tema tanto caro all’ Istituto: ecosostenibilità e valorizzazione del territorio. E’ stata l’ occasione per unire e integrare i saperi dell’ intera scuola: dalla storia dell’ uva nel nostro territorio , al museo contadino, alla pigiatura con metodologie antiche. Il tutto allietato dalla narrazione di poesie , versi, canti in lingua francese, spagnola e in dialetto siciliano , fino alla preparazione di confetture extra con uva e mele cotogne, fra le note dell’ alunno Ivan Di Stefano che ha ancor più vivacizzato la giornata. Ancora una volta il lavoro di squadra fra docenti e allievi dei vari indirizzi , in questo caso Agrario e Linguistico, ha permesso di unire i saperi e sottolineare come l’ Istituto Lincoln offra ai propri studenti spunti di riflessione sull’ importanza dell’ impresa agricola oggi e quanto possa essere importante giungere preparati nel business dell’ agricoltura. Basti pensare che negli ultimi 15 anni l’agricoltura italiana è cambiata tantissimo: non più di sussistenza, si è aperta all’innovazione e alla vendita su mercati esteri. I giovani sono i protagonisti di questo cambiamento. La svolta è avvenuta nel 2001, quando con la legge di orientamento è stato introdotto il concetto di multifunzionalità e ,in questo modo, qualsiasi imprenditore ha potuto dare sfogo alla sua creatività, puntando non solo al mercato alimentare, ma a tutti quelli che potrebbero essere coinvolti nella filiera: dalla bioedilizia, alla cosmetica, passando per la farmaceutica.
ALDA LUANA DI DIO