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Incontro tra le forze di opposizione e i genitori dei bambini delle due scuole comunali Rodari e Fontanazza

Nonostante il silenzio fatto calare dall’unanime Amministrazione comunale sulla chiusura delle due scuole dell’infanzia “Rodari” e “ Fontanazza” e nonostante sia già passata una settimana dall’incontro di una delegazione di famiglie coinvolte con l’Assessore Motta, finito in una perdita di tempo in quanto non si trattò di un confronto ma di una mera presa di posizione da parte della sempre unanime Amministrazione Comunale, noi famiglie continuano nella protesta.

Ieri sera, sempre via web, noi genitori delle due scuole abbiamo partecipato ad un confronto con tutte le forze politiche dell’opposizione.

A tale incontro, oltre ad essere state invitate varie testate giornaliste, era presente una maestra della scuola “Rodari” e l’Ing. Campisi Tiziana, docente presso l’Università Kore di Enna e che vanta numerosi studi, progetti e pubblicazioni riguardanti la mobilità veicolare, la sicurezza stradale, l’inquinamento da traffico veicolare ed altri interessanti studi.

L’ingegnere ha spiegato le criticità in gioco dovute alla chiusura delle scuole a servizio di due ben distinte zone della città e quello che comportebbe lo spostamento di queste utenze verso altre parti della cittadina già fortemente compromesse dal traffico e dalla mancanza di parcheggi, tenendo viva l’attenzione anche sull’introito economico che ruota intorno alle attività commerciali nelle vicinanze di tali strutture.

Le forze politiche di opposizione si sono dimostrate molto interessate e disponibili nei confronti di noi genitori; ricordiamo che hanno già preventivamente presentato una mozione al consiglio che aspetta di essere votata.

Ieri sera si è aperto un tavolo di trattative da cui sono scaturite idee e progetti che verranno presentate in consiglio a sostegno della mozione.

Noi genitori abbiamo adesso chiesto formalmente un incontro anche alle forze politiche di maggioranza e siamo in attesa di un gentile riscontro da parte loro, sperando che non cali il silenzio anche su ciò.

I genitori uniti.”

 

 

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