Il sindaco Di Pietro vieta l’uso, la sperimentazione e l’installazione del 5G
Il sindaco Maurizio Di Pietro con apposita ordinanza vieta, in modo contingibile ed urgente, l’utilizzo, la sperimentazione, l’installazione e ladiffusione della tecnologia 5G sul territorio comunale, applicando il principio precauzionale sancito dell’Unione Europea, in attesa del termine delle valutazioni degli Enti preposti ed in subordine all’emanazione di linee guida aggiornate da parte gli organismi di tutela della salute e dell’ambiente nazionali e regionali basati sui dati scientifici più aggiornati, nonché della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dalla I.A.R.C. International Agency for Research on Cancer.
Il sindaco, da mandato ai servizi di esprimere parere negativo alla modifica o installazione di impianti
stazioni radio base con tecnologia 5G sul territorio comunale, in forza dell’ordinanza sindacale
presente, fino quando non sarà garantita l’innocuità di questa nuova tecnologia, aderendo alla
richiesta di moratoria, promuovendo allo stesso tempo soluzioni tecnologiche sicure e a basso
impatto ambientale e sanitario, quali il cablaggio al posto del pericoloso wireless, cominciando dai
luoghi maggiormente sensibili di permanenza continuativa delle persone più a rischio (scuole,
ospedali, uffici pubblici, ecc).
Inoltre l’ordinanza ordina di minimizzare il rischio sanitario sui campi elettromagnetici promuovendo un tavolo tecnico sanità/ambiente volto a monitorare le ripercussioni dei campi elettromagnetici su popolazione ed ecosistema, individuando membri della scienza e della medicina indipendente coinvolgendo unitamente un coordinamento locale tra le associazioni dei malati e cittadinanza attiva.
Promuovere, inoltre, un sistema di monitoraggio ambientale e sanitario, attivando servizi da parte degli
Enti competenti in materia, ASP e ARPA anche con l’ausilio del mondo accademico e degli
istituti di ricerca indipendenti, in merito a possibili effetti indesiderati della tecnologia 5G sulla
popolazione nelle aree individuate per l’eventuale installazione degli impianti esistenti,
– di riaffermare la tutela e la salvaguardia della salute umana e della tutela ambientale come valori
di rilievo costituzionale, nonché beni inalienabili (articolo 9, secondo comma e articolo 32, primo
comma).