IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ONG LUCIANO LAMA DETTA L’AGENDA 2020
L’avvio di un gemellaggio tra scuole Medie siciliane e Bosniache, l’organizzazione di due convegni uno a Enna l’altro sul territorio del Sahara Occidentale e l’inizio dell’attività del progetto “Un orto nel deserto”. Sono questi i prossimi appuntamenti in ordine di tempo nell’agenda 2020 dell’Associazione Ong Luciano Lama presieduta da Mimmo Bellinvia. Da alcuni giorni si è conclusa la cinquantaquattresima accoglienza dei bambini bosniaci. Ma già la macchina organizzativa dell’Associazione è nuovamente in moto per iniziare a programmare i prossimi appuntamenti come spiega lo stesso presidente. “Nel viaggio di ritorno per accompagnare i bambini bosniaci è stata insieme a noi una delegazione della Cgil Sicilia composta dal segretario generale Alfio Mannino ed i due segretari regionali della settore scuola e commercio Adriano Rizza e Stefano Gugliotta. La loro presenza non è affatto casuale. In primo luogo perché la nostra associazione è strettamente legata alla Cgil, anzi è nata proprio dal sindacato e lo stesso nome lo dice. Ma anche perché continuiamo a tessere i rapporti di sinergia con le popolazioni ed istituzioni bosniache. Infatti a breve si avvierà un rapporto di collaborazione con le scuole secondarie bosniache e che porti ad un gemellaggio con scuole siciliane. In particolare con due scuole, una di Banja Luka ed un’altra di Sarajevo dove in entrambe si insegna la lingua italiana. Vogliamo iniziare questo percorso non solo per motivi di natura culturale, ma guardiamo anche in prospettiva da un punto di vista economico. In Bosnia come ci è stato confermato dall’Ambasciata Italiana sono presenti numerose aziende italiane e quindi c’è una sempre crescente richiesta di persone che sappiano parlare bene sia l’italiano che il Bosniaco. Pensiamo che tra maggio ed ottobre si possa iniziare con l’arrivo in Sicilia delle delegazioni delle due scuole bosniache che saranno accolte in due città siciliane e viceversa con un viaggio in Bosnia di studenti siciliani. Tutto questo in continuità con le attività che vanno in direzione della costruzione di quel ponte di collegamento tra le comunità di svariate regioni italiane e quella bosniaca. E questa attività cammina pari passo con quella delle accoglienze visto che la principale finalità è quella di continuare nella “semina” dei valori dell’integrazione e che porti nuovamente la Bosnia Erzegovina ad essere uno stato simbolo in Europa dell’integrazione multietnica come lo era ai tempi di Tito”. Ma continuano anche le attività verso la nuova “frontiera” aperta dall’Associazione Luciano Lama nel Sahara Occidentale. “Sono in fase organizzativa due convegni – continua Bellinvia – il primo proprio in territorio Saharawi con la presenza nel nuovo parlamento di questo popolo e che sarà incentrato sui diritti umani e parità di genere. L’altro molto probabile a Enna con la presenza di una delegazione di questo popolo molto fiero dove si spiegherà a tutti coloro che interverranno, chi è il popolo Saharawi, la loro storia. Un popolo che vuole conquistare l’indipendenza non con le armi ma attraverso le legislazioni internazionali. Infine a breve sarà avviato il progetto “Un orto nel deserto” realizzato in territorio Sahrawi che ci è stato finanziato attraverso 8 per 1000 dalla Chiesa Valdese”. Chi volesse ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione Regionale di Volontariato Ong Luciano Lama può collegarsi con il sito www.associazionelucianolama.it.