Il Lago di Pergusa sotto la lente di ingrandimento
Tutti attorno al tavolo, ognuno con le proprie competenze, per approfondire lo stato di salute del lago di Pergusa, oggi in sofferenza, ed individuare soluzioni da condividere per far si che il “paziente naturale di eccellenza” possa essere curato nel miglior modo possibile. Questa mattina convocato, dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, si è tenuto un primo qualificato incontro, nella sala riunioni dell’Ente tra i tecnici del Libero Consorzio e i rappresentati degli Enti, Regione, Comune, Genio Civile, Forestale, che hanno specifiche competenze in materia, assieme anche ai rappresentati dell’Autorità di Bacino distretto idrografico Sicilia, di Acquaenna, dell’Ente gestore della diga Ancipa e delle associazioni ambientalistiche, Legambiente e WWF. Scopo del tavolo affrontare, la grave crisi idrica che in questi ultimi mesi ha provocato un evidente ed accelerato prosciugamento delle acque del lago, che sta generando preoccupazioni per le conseguenze ambientali ed economiche per un sito di straordinario interesse naturalistico ma anche fortemente identitario del territorio. Dopo un’attenta relazione illustrativa che ha toccato tutti gli aspetti inerenti la questione a cura del responsabile della Riserva di Pergusa, l’agronomo Antonio Aveni, l’attenzione di ciascun partecipante il tavolo si è incentrata principalmente sulla individuazione di interventi utili per migliorare l’apporto idrico nel lago, la qualità dell’acqua e sulla necessità di mitigare gli effetti negativi sugli ecosistemi legati ai cambiamenti climatici. I tecnici presenti alla riunione, nell’apportare ciascuno il proprio contributo, hanno convenuto che si è difronte ad una problematica complessa che deve essere affrontata in maniera programmatica e non solo in emergenza. Da qui la proposta di istituire un tavolo tecnico permanente, coordinato dal Libero Consorzio, per avviare una progettazione complessiva sia per la gestione e la manutenzione dei sistemi idrici che alimentano il lago, sia per l’eventuale apporto esterno utile per riequilibrare la riduzione dell’acqua legata all’aumento delle temperature, causa dell’evaporazione eccessiva e alla riduzione delle precipitazioni. Il tavolo ha, inoltre, evidenziato la necessità di introdurre all’interno del bacino lacustre tecniche agronomiche che riducono l’erosione per evitare l’interramento del lago. A questo dovrà associarsi una maggiore vigilanza, e una campagna di sensibilizzazione, per evitare l’abbandono di rifiuti, purtroppo presenti, che trasportati dalle acque piovane attraverso i canali affluiscono all’interno del lago, con evidenti danni all’ambiente. “Si è trattato di un incontro che ha certamente gettato le basi per costruire insieme un percorso coordinato – ha detto Giuseppe Grasso- per migliorare le condizioni di salute del lago e anche per intercettare ai vari livelli istituzionali le risorse economiche necessarie a preservare questo bene naturale, di grande pregio”. Soddisfatto anche il Commissario Di Fazio per l’esito della riunione. ” Il tavolo di questa mattina- ha commentato il commissario- è l’esempio della buona politica che predilige il confronto costruttivo per arrivare a soluzioni condivise che diano risposte al territorio. Sugli esiti e sui propositi del tavolo terrò informata la neo assessore regionale al Territorio ed Ambiente, l’onorevole Elena Pagana la quale già in un precedente colloquio intercorso ha dato la sua più ampia disponibilità a trovare insieme le soluzioni per preservare l’unico lago naturale della Sicilia, dalla storia millenaria”.