Successo di pubblico per l’Hope Day 2019

Si è concluso ieri sera al Teatro Garibaldi di Enna l’Hope Day 2019, con lo spettacolo di beneficenza che ha avuto inizio alle ore 21.00. Un caloroso e numeroso pubblico ha preso parte alla manifestazione, con un biglietto dal simbolico costo di 8,00 euro, che saranno devoluti alle attività della caritas in città. La serata, infatti, è stata interamente dedicata allo scopo benefico di cui sopra, dato che nel corso dell’anno l’associazione Hope ha promosso diverse iniziative volte al sostegno dei più deboli, non solo attraverso la garanzia di beni di prima necessità, come alimenti e libri di testo disponibili presso l’emporio caritas ad Enna Bassa, ma anche e soprattutto attraverso l’ascolto, per assicurare dignità a chi non dispone delle normali risorse economiche per affrontare le spese di ogni giorno.

Per l’associazione Hope hanno preso parola sul palco Roberta Mirisola e Walter Cardaci, rispettivamente segretaria e presidente, attraverso i quali è stato possibile avere un contatto diretto con gli obiettivi di solidarietà portati a termine da questa importante realtà. A condurre la serata Marta Mingrino e Luca Ballarò, anch’essi associati ad Hope. Per la nobile iniziativa era presente l’assessore Giovanni Contino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha offerto il teatro Garibaldi per la serata a scopo benefico, il quale ha da sempre appoggiato l’iniziativa. Anche il Vicario Foraneo della città, nonché parroco di Sant’Anna, don Giuseppe Fausciana, ha dato il proprio saluto agli spettatori, ricordando le nuove forme della carità cristiana per mezzo della creatività, che ci vengono proposte proprio da Papa Francesco.

Lo spettacolo ha poi avuto inizio con l’esibizione canora di Samuele Milano e la lettura di alcuni brani ricercati da parte dei presentatori. L’anteprima è stata propedeutica all’annuncio dei Badaboom, il duo comico siciliano che ha letteralmente coinvolto il numeroso pubblico del teatro Garibaldi con lo spettacolo “Piacere siamo i Badaboom”, portando a conclusione un giorno di festa per assicurare beni primari a chi non ne dispone.