Grave atto vandalico a palazzo Pennisi di Floristella. Legambiente: si concluda l’iter per destinare il grande e particolarissimo Palazzo Pennisi a sede del Museo Regionale geominerario
Tessera mancante alla dotazione culturale ed identitaria siciliana
Legambiente esprime solidarietà al personale ed al Commissario del Parco, Dr. Arch. Nicola Neri, per il grave e vile atto vandalico perpetrato ai danni del palazzo Pennisi di Floristella all’interno dell’omonimo Parco Archeologico Minerario. Ignoti hanno forzato una delle entrate dal palazzo ed hanno volutamente appiccato fuoco a diverse strutture poste all’interno del palazzo distruggendo pannelli esplicativi, la mostra fotografica permanente sui minatori delle zolfare ed un plastico realizzato tempo addietro dagli stessi minatori e riproducente il pozzo numero 1, il primo pozzo verticale con la torre in muratura.
Il Parco, voluto fortemente negli anni ’80 dalla Legambiente dell’ennese, rappresenta la più completa testimonianza della Sicilia dello Zolfo e della trasformazione dei feudi agricoli in aree estrattive ed industriali con una valenza storico-culturale ineguagliabile.
Sito attrattivo per un turismo sostenibile e responsabile, visitato da scuole e gruppi, ci auspichiamo possa superare l’accaduto con celerità, recuperando quanto distrutto e consentendo nuovamente ai visitatori di godere dei luoghi. Floristella, inoltre, è sito incluso nel Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark.
Legambiente ribadisce la necessità che finalmente si vada al compimento dell’iter per destinare il grande e particolarissimo Palazzo Pennisi a sede del Museo Regionale geominerario, tessera mancante alla dotazione culturale ed identitaria siciliana.