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Ex Provincia. L’Assemblea dei Sindaci approva il bilancio di previsione 2025/2027

Con l’approvazione del Bilancio di previsione 2025/2027 licenziato favorevolmente dall’Assemblea dei Sindaci riunitasi oggi pomeriggio nella sala consiliare dell’ex Provincia di Enna, il commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Carmen Madonia, compie, di fatto, l’ultimo atto amministrativo prima della fine del suo mandato che coinciderà con il passaggio delle consegne al nuovo rappresentante dell’Ente. ll prossimo presidente del Libero Consorzio Comunale che uscirà eletto dalle urne del 27 aprile, data in cui si terranno le elezioni di secondo livello in tutte e sei le province siciliane e nelle tre città metropolitane, potrà così iniziare l’attività con uno strumento economico finanziario che ha ottenuto l’approvazione e il benestare dei colleghi Sindaci. ” Voglio ringraziarvi per la disponibilità e per il rapporto di collaborazione avuto in questi 18 mesi del mio mandato- ha esordito il Commissario- nonostante siamo arrivati un po’ lunghi rispetto a quanto avevamo previsto consegniamo un Bilancio previsionale che non presenta particolari criticità se non le orami croniche ristrettezze finanziarie imputabili principalmente al prelievo forzoso. Siamo riusciti a prevedere le somme necessarie per garantire al personale part time l’elevazione oraria per ulteriori 4 mesi, che si aggiungono ai tre mesi già usufruiti, grazie ad un incremento delle risorse assegnate dalla Regione e dall’aumento del gettito Tefa da parte dei Comuni”. A illustrare, come da prassi, l’impianto finanziario è stato il ragioniere capo dell’Ente, Gioacchino Guarrera che ha descritto nel dettaglio le varie componenti del bilancio. Il 2025 avrà un avanzo di amministrazione di oltre 11 milioni di euro e una situazione di cassa positiva di circa 61 milioni di euro, di cui 42 milioni è la cassa vincolata. I lavori pubblici assorbiranno una buona fetta del bilancio con una disponibilità di circa 52 milioni di cui 48 milioni finanziati dalla Stato e dalla Regione. Il Ragioniere generale ha confermato il prelievo forzoso orami storicizzato che ammonta a 10 milioni di euro contro un compenso dello Stato di 4,5 milioni. Su fronte occupazionale lo strumento finanziario prevede la stabilizzazione di un funzionario tecnico, le progressioni verticali in deroga e l’assunzione di 8 funzionari assegnati dallo Stato che li finanzierà lungo tutta la loro vita lavorativa. Incidono in misura marginale le quote dei mutui, molti dei quali sono stati già estinti con somme dell’Ente negli anni addietro. Prima della votazione del Bilancio l’Assemblea è stata chiamata a votare l’emendamento di 460 mila euro per la copertura di un debito generato da sentenza. Presenti alla seduta i revisori dei conti che hanno espresso parere favorevole. I Sindaci presenti hanno votato all’unanimità compresa l’immediata esecutività. 

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