Enna, un’opera attesa da trent’anni: riapre il parcheggio di Piazza Gino Vetri

L’Amministrazione Comunale di Enna annuncia l’apertura, domani Mercoledì 16 aprile, del parcheggio coperto situato sotto Piazza Gino Vetri, ad Enna Alta. “Dopo trent’anni dalla sua realizzazione – dichiara l’Assessore con delega alla viabilità Biagio Scillia – e mai effettivamente utilizzato, un altro importante spazio viene finalmente restituito alla cittadinanza”.
Il parcheggio sarà operativo 24 ore su 24 e, per le prime settimane, l’accesso sarà completamente gratuito per tutti gli utenti. “Una scelta, questa – spiega Scillia – voluta per consentire alla cittadinanza di conoscere la struttura e usufruirne in totale comodità, soprattutto in vista delle festività pasquali e dei ponti di primavera”.
Il parcheggio è già dotato di sistema di videosorveglianza attivo h24, garantendo così la sicurezza degli utenti fin dal primo giorno di apertura.
A partire dal mese di maggio, entreranno in vigore le tariffe comunali stabilite:
- 0,60 € all’ora;
Tariffa massima per fascia oraria: 1,80 €;
Le fasce orarie previste sono: - Antimeridiana: 08:00 – 14:00
- Pomeridiana: 14:00 – 20:00
- Notturna: 20:00 – 09:00
Sarà inoltre attivato da subito un abbonamento mensile per la fascia notturna (dalle 20:00 alle 09:00) al costo di 15 €.
Non è prevista, in questa fase iniziale, l’attivazione di un abbonamento diurno o H24: ciò permetterà all’Amministrazione di valutare le effettive richieste per garantire un adeguato ricambio dei veicoli e l’accesso al maggior numero possibile di utenti.
“Un ringraziamento particolare va al Sindaco Maurizio Dipietro – conclude l’Assessore Scillia- che ha creduto fortemente nel progetto, all’ex Assessore Giovanni Contino, che ha seguito con attenzione tutta la fase di progettazione, al Dott. Enzo Asaro, responsabile del sistema di videosorveglianza, per la rapidità e l’efficienza dimostrata, al comandante della Polizia municipale di Enna Dott.ssa Delfina Voria e all’Ispettore Carmelo Paratore, per il prezioso lavoro svolto nell’attivazione dell’intero sistema.
Con questa apertura, un’opera pubblica rimasta inutilizzata per decenni viene finalmente restituita alla collettività, offrendo un servizio utile, funzionale e sicuro per tutti”.