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Enna scende in piazza per la visibilità Transgender: il collettivo altra sponda accende i riflettori sui diritti

Per la prima volta, il collettivo altra sponda di Enna organizza un evento per celebrare la Giornata della Visibilità Transgender (TDOV), una data di grande significato per la comunità trans*, non-binary e intersex. Il 31 marzo 2025, infatti, Enna ospiterà un importante evento di sensibilizzazione e lotta per i diritti civili, con un sit-in che avrà luogo in Piazza Vittorio Emanuele a partire dalle 17:30.

Questa giornata rappresenta un’occasione per dare visibilità alle persone transgender e non-binary, ricordando l’importanza di riconoscere e rispettare tutte le identità di genere. Gli organizzatori del collettivo Altrasponda hanno sottolineato che, sebbene la giornata sia un momento di celebrazione, è anche un grido di denuncia. “Vogliamo far sapere alla città cosa la nostra comunità sta subendo ogni giorno, ma soprattutto vogliamo ricordare che siamo persone con dignità e diritti. Non ce ne staremo più zitt*”, affermano i membri del collettivo.

Durante il sit-in, le persone della comunità trans* di Enna si racconteranno attraverso una serie di interventi personali, portando all’attenzione le sfide quotidiane e le emergenze politiche che riguardano la comunità transgender. Oltre alla partecipazione attiva, chiunque voglia condividere la propria testimonianza può farlo tramite un Google Form, garantendo anonimato. Un membro del collettivo leggerà le testimonianze al microfono, permettendo a chi desidera parlare senza esporsi pubblicamente di far sentire la propria voce.

L’invito è aperto a tutti coloro che vogliono partecipare, sia che decidano di essere presenti fisicamente in piazza, sia che preferiscano contribuire in modo anonimo. “Nessun* viene lasciat* indietro”, concludono gli organizzatori del collettivo altra sponda, invitando tutti a unirsi alla causa.

L’appuntamento di Enna rappresenta un passo significativo nel percorso di visibilità e riconoscimento delle identità trans*, non-binary e intersex in città, e si inserisce in un contesto globale di lotta per i diritti delle persone LGBTQIA+.

Il 31 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma un momento di resistenza e di affermazione di diritti fondamentali.

Questo evento non è solo un’occasione di visibilità, ma un grido di speranza. In una società che troppo spesso volta le spalle alle persone trans*, questo sit-in è una dichiarazione di esistenza, di forza e di determinazione. È un invito a ricordare che ogni voce merita di essere ascoltata, che ogni vita ha valore e che l’amore e il rispetto devono prevalere sempre. Perché, come ci ricordano gli organizzatori del collettivo, “nessun* viene lasciat* indietro”.

Per condividere la tua testimonianza in anonimato o partecipare all’evento, si può compilare il modulo al seguente link:

https://forms.gle/1UF1LLHcRsUuiqzk9

Manuela Acqua

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