Enna PD: esiste ancora l’amministrazione Dipietro?

La nota delle forze di governo dipietriste è inaccettabile perché dinnanzi ad un fatto come lo stato di profondo degrado sociale, economico e politico della nostra città è semplicemente ridicolo pensare di scaricare i propri fallimenti politici dando la colpa al destino cinico e baro, al maltempo, alla burocrazia – cioè ai dipendenti pubblici, messi in condizioni proibitive, spesso costretti ad andarsene altrove – o all’opposizione. Ognuno dovrebbe fare il proprio di ruolo e quello vostro è l’unico disorientamento che esiste. L’opposizione fa l’opposizione: fa proposte sì, ma soprattutto vigila e critica, affinché tutto funzioni meglio e i cittadini siano ascoltati (e menomale: vi ringraziamo per i “pronti” interventi, criticare serve). Di proposte in consiglio ne abbiamo fatte (pure sulla viabilità) e sono state da voi puntualmente ignorate. Governare, tuttavia, assumendosene le responsabilità, tocca soltanto a voi: è inaccettabile, dopo 10 anni di governo, accampare ancora scuse sul passato brutto, sugli altri cattivi, sul caso. Il vostro progetto è fallito: 17 cambi di assessori, divisioni, zero idee, arroganza, uffici bloccati, 18 mesi senza dirigente dell’ufficio tecnico, errori marchiani. Non è che non collaboriamo noi – e lo dimostrano gli atti in Consiglio, nostri e dell’opposizione – il problema è che non funzionate voi e da tanto tempo. Non nell’ordinaria amministrazione, ma neanche nella strategia complessiva: ci ha colpito il cambio di atteggiamento (finalmente!) con l’Unikore, dopo anni di vergognosa ostilità. La maggioranza, o pseudo-tale, ha ancora la capacità e forza di governare? Esiste ancora questa amministrazione? Non è forse il caso che ci sia una verifica politica per capire lo stato della situazione? La città tutta esige un riscontro. Esige di capire se non bisognare ridare voce ai cittadini, se bisogna azzerare tutto, ma di certo chiede un cambiamento: chiede alla politica di interessarsi al suo futuro, della crisi nera del centro storico, di una Enna bassa congestionata, della Panoramica, della Villa Farina, dello svincolo dell’Autostrada, del commercio in crisi, del disastro sociale dato dall’emigrazione, le chiede di risvegliarsi dal suo lungo torpore.
Giuseppe Seminara – Segretario PD Enna