Enna, “Lu Lamentu di la Passioni”: un viaggio nella tradizione e nella spiritualità della Sicilia

Giovedì 10 aprile, alle ore 20:30, la Chiesa dello Spirito Santo ospiterà una performance artistica unica dal titolo “Lu Lamentu di la Passioni”, un evento pensato per immergere il pubblico nella riflessione sulla Passione di Cristo attraverso i testi sacri della tradizione siciliana. Questi testi, che oggi continuano a essere interpretati durante le celebrazioni pasquali in diverse zone della Sicilia, sono conosciuti con il nome di “Lamentanze”. Un tempo anche ad Enna questa tradizione trovava spazio, ma con il tempo rischiava di essere dimenticata.
L’obiettivo dell’Associazione Funnurisi aps, che ha organizzato l’evento, è chiaro: recuperare e far conoscere a chi non ha memoria di questa tradizione antica e radicata nel territorio siciliano. La performance sarà una meditazione profonda sul significato della Passione di Cristo, attraverso il richiamo alla sacralità e alla bellezza di un canto che ha attraversato secoli, veicolando un messaggio universale di sofferenza e speranza.
A rendere ancora più speciale la serata, ci saranno due protagonisti d’eccezione: Davide Campisi, con la sua potente voce e percussioni che daranno vita a una performance sonora emozionante, e Franz Cantalupo, che attraverso la sua straordinaria abilità attoriale, interpreterà i testi tradizionali, affiancandoli con nuovi scritti appositamente creati per l’occasione dal professor Francesco Luca Ballarò.
La performance si svolgerà all’interno di uno dei luoghi più suggestivi della città, la Chiesa dello Spirito Santo, resa ancor più affascinante dalla collaborazione con la Venerabile Confraternita dello Spirito Santo, che ha gentilmente messo a disposizione i locali sacri per questo evento culturale.
L’associazione invita caldamente la cittadinanza a partecipare a questa serata speciale, che non solo celebra una tradizione culturale, ma offre anche l’opportunità di riflettere insieme su uno dei temi più universali e profondi della nostra spiritualità.
Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza unica, che unisce la bellezza della tradizione con la forza della performance artistica, in un dialogo senza tempo tra il sacro e l’arte.