Enna “do it better”!

Abbiamo appreso con piacere che la Sig.ra Scarpulla, colpita da una gravissima malattia per le cui cure e, soprattutto, per l’intervento inevitabile e delicatissimo, necessitavano cifre di una certa consistenza, impossibili da reperire in una famiglia di normali capacità economiche, ma forse anche da parte di qualunque famiglia, perché i tempi sono quelli che sono e quando un fulmine a ciel sereno ti colpisce in questo modo, oltre allo scoramento per il problema di salute serio, vi è anche la frustrazione di dover pensare che non solo servono molti soldi, ma forse non saranno nemmeno sufficienti.
Bene, è stata l’occasione per sperimentare che la nostra cittadina forse è molto meglio di come immaginiamo.
Certo, a volte vi è una percezione di Enna e dei problemi che l’affliggono spesso negativa e ci riferiamo non semplicemente alla vita pubblica ed alle istituzioni, ma anche alla mancanza di un vero rilancio economico, al progressivo depauperamento demografico, per la verità costante e coerente con un fenomeno che colpisce tutta la Sicilia e, soprattutto, le aree interne.
Eppure anche in questo momento non particolarmente positivo, con un moto di orgoglio e l’iniziativa di qualcuno, complici anche i social che, se usati per fare del bene, sono i benvenuti, in pochi giorni è stata raccolta una cifra consistente, sufficiente a coprire le spese dell’intervento e forse anche di più.
Gli ennesi tutti, senza distinzioni economiche, sociali, culturali, anagrafiche, si sono prontamente adoperati, senza se e senza ma e senza nemmeno retropensieri o riserve mentali. Hanno raggiunto un risultato eccezionale e, si spera, contribuito a salvare una vita.
Il valore singolo e collettivo che questa storia ci racconta deve servire da insegnamento, dimostra che, nonostante le attuali incertezze, con il rischio persino di venti di guerra alle porte.
Un esempio per tutti, specialmente per chi manifesta il pessimismo cosmico e la “lamintusità” cronica di questo borgo, inconsapevole di quali energie positive possa tirare fuori all’occorrenza.
La città ha dato una lezione, tocca a tutti saperla cogliere, massimamente a chi ha la responsabilità di governarla, a tutti i livelli, Municipio, Scuole, Sanità, Università, Chiese e Confraternite e certamente dimentico qualcuno, perchè tanti piccoli gesti di solidarietà, se fatti da tanti, possono costruire una montagna e possono anche farla scalare.
Altro che la carità pelosa ed autoreferenziale di certi personaggi, nel silenzio e nella discrezione Enna “do it better”!
Gianpiero Cortese