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Enna, CNA lancia un questionario per indagare l’impatto del nuovo codice della strada sui ristoratori

A pochi mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, che il ministro Salvini ha deciso di regalarci per Natale, i ristoratori cominciano già a scartare le prime sorprese… e, sfortunatamente, non sono proprio delle più piacevoli.

A quanto pare, come già previsto da molti, le nuove norme stanno avendo ripercussioni negative sul settore della ristorazione, con un calo evidente della clientela e delle vendite di vino. Un aspetto che solleva molteplici interrogativi, soprattutto considerando che non esistono ancora dati ufficiali che dimostrino una reale diminuzione delle vittime della strada.

Le nuove disposizioni, che riguardano soprattutto il rilevamento del tasso alcolemico e l’identificazione dello stato di alterazione dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, stanno generando confusione tra i cittadini e le imprese del settore. I ristoratori, in particolare, segnalano un’inquietante flessione nelle vendite, sintomo di un disagio che va oltre la semplice applicazione della legge. Le preoccupazioni dei professionisti del settore vanno ben oltre la mera interpretazione delle regole, ma si concentrano anche sull’incertezza che questa normativa ha creato.

Da questa situazione è nata l’esigenza da parte della CNA di Enna di approfondire il fenomeno attraverso un questionario rivolto alla cittadinanza, con l’obiettivo di raccogliere informazioni e comprendere meglio quali siano le vere cause che hanno portato a questo calo di consumi e clienti. L’iniziativa intende fare chiarezza sulle problematiche e raccogliere feedback, per capire se l’effetto delle nuove normative sia veramente legato a una maggiore sicurezza stradale o se invece si tratti di un’imposizione che non sta portando i risultati sperati.

Il dibattito, che sembra ormai spingersi oltre l’ambito legale, solleva un’importante riflessione su quanto le nuove leggi siano in grado di rispondere alle reali necessità di sicurezza senza danneggiare eccessivamente i settori produttivi. La CNA di Enna ha dunque deciso di prendere una posizione attiva, cercando di dare voce agli operatori locali, ma anche a tutti i cittadini che si trovano coinvolti in un cambiamento che, al momento, sembra più generare confusione che soluzioni concrete.

Questo il link per compilare il questionario https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdN1-LVX0A2nmBMId2a0ulJgDpnap0rDVY0FnoiMCMjuDIUQg/viewform?fbclid=IwY2xjawI7zlVleHRuA2FlbQIxMQABHSGBNTfPewORMYDxMYF5rVpEHGk2bwGl1yut_rXmGvB3QqSxIY1bqilbFg_aem_Ytj5wimVbXHu4gIkdFZXtw&pli=1

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