Enna al di là del PIL
Il PIL calcola la ricchezza prodotta da un paese e, di conseguenza, fornisce un’approssimazione del benessere nazionale. Eppure, come diceva Bob Kennedy più di 50 anni fa, il PIL misura il solo benessere economico: mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa ma esclude la salute delle nostre famiglie.
Per far fronte a questa limitazione, nel corso degli anni, diverse istituzioni mondiali hanno elaborato misure alternative del benessere. Le Nazioni Unite calcolano l’indice di sviluppo umano, il governo del Bhutan si è inventato l’indice della felicità interna lorda. In Italia, l’Istat promuove un set di indicatori sul Benessere equo e sostenibile (Bes) delle provincie. Viene poi elaborato un rapporto che, considerando la multidimensionalità del benessere, descrive un insieme degli aspetti che concorrono alla qualità della vita dei cittadini.
Come si posiziona Enna? Sicuramente non è una sorpresa leggere i dati sul benessere economico. Il reddito medio disponibile pro capite (12.478 euro) è il più basso della Sicilia (la cui media è 13.300 euro) e rappresenta i due terzi della media nazionale (18.525 euro). Anche il patrimonio medio pro capite (84.456 euro) è il più basso della Sicilia (la cui media è 97.625 euro) e sensibilmente inferiore alla media nazionale (157.245 euro).
Ci sono poi dati che minano le nostre certezze. Enna provincia sicura? Non esattamente.
Negli ultimi 10 anni la provincia di Enna ha registrato il più alto tasso annuo di omicidi della Sicilia (1,35 ogni 10.000 abitanti). Un dato sensibilmente superiore alla media siciliana (1,01) e nazionale (0,79). Mentre i delitti denunciati alle autorità giudiziarie sono 66,7 ogni 10.000 abitanti. È il tasso più basso della Sicilia dove in media si presentano 157,8 denunce ogni 10.000 abitanti. In Italia invece si registrano 197,7 denunce ogni 10.000 abitanti. Da qua il dubbio: in Sicilia siamo meno violenti o semplicemente più restii a denunciare?
E poi ancora. Enna è la provincia siciliana con la più alta percentuale di morti per tumore? I dati dicono il contrario. Considerando il periodo 2005-17, tra le provincie siciliane, Enna registra la media annua più bassa di morti per tumore (9,15 per 10.000 residenti). La stessa media annua in Sicilia è 9,6 mentre in Italia 9,69.
Emerge un’altra sorpresa. Nella provincia di Enna la percentuale di energia elettrica da fonti rinnovabili è pari al 105,9% (dati 2018). Sarebbe a dire che la produzione di energia rinnovabile è maggiore del consumo totale della provincia. Siamo quindi esportatori di energia rinnovabile. La nostra è la percentuale più alta della Sicilia e sensibilmente superiore alla media siciliana (27,2%) e italiana (34,3%).
Infine, le provincie di Agrigento (22,1%) e Enna (21,6%) registrano il più alto tasso di laureati della Sicilia nella fascia d’età 25-39 anni. La media regionale è 18,9%, quella nazionale 27,2%.
Sono dati che non ribaltano la condizione in cui si trova la provincia ma sicuramente ci rendono qualche merito in più rispetto a quanto non faccia il PIL.
Paolo Rizzo