Denunciate 3 persone per truffe on line e una persona per furto aggravato di energia elettrica
Nell’ultimo weekend, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina, coordinati dal Comando Provinciale di Enna, hanno posto in essere un articolato servizio di controllo nell’ambito del territorio di competenza con numerose pattuglie, finalizzato al contrasto di reati predatori, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio, al rispetto delle norme in materia di codice della strada, problematiche per le quali permane sempre molto alta l’attenzione dei militari dell’Arma.
I risultati conseguiti sono stati i seguenti: 127 automezzi e 138 persone controllate, 31 gli esercizi pubblici ispezionati, 12 le contravvenzioni al C.d.S. elevate, 80 le persone sottoposte agli obblighi di legge controllate. In particolare a Piazza Armerina i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato all’A.G. di Enna un 32enne poiché, a seguito di perquisizione domiciliare per ricerca di sostanze stupefacenti, veniva accertato che l’immobile nel quale viveva era abusivamente allacciato alla rete elettrica ed idrica.
A causa di un innalzamento di denunce nel settore delle truffe online, specificatamente nell’ambito del web shopping e dei falsi annunci di lavoro sui siti internet, i reparti dipendenti sono quotidianamente impegnati in attività di contrasto. Bisogna evidenziare tuttavia che alla fase delle indagini si associa un’opera di sensibilizzazione finalizzata a scongiurare che ignare vittime – attratte da prezzi concorrenziali tipici del mercato virtuale – cadano nelle mani di truffatori che coperti dallo strumento informatico riescono acquisire la fiducia di acquirenti e nei casi più rilevanti riservate informazioni bancarie. In particolare in questi giorni nel settore delle truffe informatiche i militari della Stazione di Piazza Armerina hanno deferito due pugliesi con precedenti di polizia specifici, poiché a seguito di annuncio su piattaforma commerciale “Ebay”, mettevano in vendita un’attrezzatura agricola, chiedendo prima della consegna un acconto ed inviando un documento d’identità, comprovante la loro buona fede, risultato successivamente falso. Il possibile acquirente, dopo aver inviato l’acconto, perdeva le tracce dei due inserzionisti. In un secondo caso, gli stessi carabinieri di Piazza Armerina hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Enna un cittadino nato a Milano, ma residente in Sardegna, poiché attraverso la pubblicazione di un falso annuncio di lavoro presso un famoso Hotel ubicato in Svizzera, chiedeva al malcapitato cittadino l’invio dei documenti richiesti e di un bonifico per varie centinaia di euro.
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