Preceduta dall’eco della straordinaria carriera in magistratura e dal grande impegno in ambito artistico, Livia Pomodoro si è presentata a Enna per ritirare il Premio per l’Europa “Federico II” con disarmante semplicità ed esprimendo gratitudine per il riconoscimento.
Dopo la cerimonia che l’ha vista protagonista lo scorso 7 ottobre al teatro Garibaldi di Enna, la giurista presidente emerito del Tribunale di Milano, donna dalla fervente fede europeista e “una delle menti più brillanti della nostra Repubblica”, ha subito lanciato un invito a Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa e ideatrice della Settimana europea federiciana: far incontrare il cuore della cultura ennese con il cuore della cultura milanese. E così l’ha personalmente invitata all’Accademia di Belle arti di Brera, a Milano, fucina di talenti e storica avanguardia culturale per tutta Europa.
“Non si tratta solo di un invito di cortesia, ma dell’occasione preziosa per intavolare progetti condivisi – spiega Cettina Rosso – il mio desiderio è quello di andare a Brera al più presto. Non farò attendermi da Livia Pomodoro, donna dello Stato, seconda personalità istituzionale, dopo Ciampi, a ricevere il Premio Federico II e prima donna del nostro albo”.
Due verve femminili che assieme danno nuovo slancio allo stesso Premio per l’Europa: “Il nostro incontro è stato reso possibile grazie al rettore dell’università Kore Giovanni Puglisi – sottolinea la presidente Rosso – personalità vicina a entrambe e che si sta tanto spendendo per i giovani studenti e per la stessa città di Enna”.
E un’evoluzione è già in corso: si tratta della nascita del Comitato d’onore del Premio “Federico II” che comprenderà personalità del mondo culturale, politico e istituzionale con i premiati membri di diritto. Questo nuovo organismo affiancherà il Comitato scientifico del premio internazionale, attualmente presieduto dal rettore Puglisi e che comprende i docenti dell’Unikore Pietro Colletta, Roberto Di Maria, Michele Sabatino e Salvatore Ferlita.
La macchina organizzativa della Settimana europea federiciana, insomma, non conosce sosta. Nei giorni scorsi è intanto partito il bando per il Premio Europa “Edoardo Fontanazza 2020”, rivolto agli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione del territorio ennese e la cui premiazione si terrà il prossimo 9 maggio, Festa dell’Europa, al teatro Garibaldi di Enna. Il concorso, voluto e organizzato dalla Casa d’Europa per la Settimana europea federiciana, in collaborazione con il Centro studi “Federico II di Svevia” di Enna e con il patrocinio del comune di Enna, ha per tema “Unità nella diversità. Il faticoso cammino dei Diritti, dalle Costituzioni di Melfi di Federico II alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
Come ogni anno, il premio curato da Maria Renna (referente per le scuole della Settimana federiciana) sprona bambini e ragazzi ad approfondire tematiche storiche e giuridiche rileggendole in chiave creativa, richiedendo loro di realizzare ricerche, saggi, articoli di giornale, cortometraggi, manufatti artigianali, rappresentazioni teatrali e musicali, costruzioni di scene di vita medievale o attuale attraverso canti, danze, giochi, poesie, novelle d’epoca.
I vincitori vedranno i loro lavori esposti nella sala didattica riservata alla Settimana federiciana ennese all’interno del museo multimediale“ Stupor Mundi” di Jesi.
Quest’anno nell’ambito del Premio Europa è stato istituito il Premio speciale “Rocco Lombardo”, in onore dello storico dell’arte e appassionato federiciano (sempre in prima fila tra i promotori della stessa Settimana federiciana ennese): il premio andrà allo studente o al gruppo di studenti che si è particolarmente distinto per meriti di approfondimento nell’ambito della ricerca storica federiciana.
Per partecipare c’è tempo fino al 27 aprile 2020. Bando completo pubblicato sui canali social della Settimana federiciana e su www.casadeuropaenna.it e www.ilcampanileenna.it.