Convegno non autorizzato tra imprenditori. Sanzionati in cento per violazione normativa anti-COVID
È stata una mattinata all’insegna delle sanzioni per la violazione alla normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 quella trascorsa ieri nella città di Enna. I carabinieri della locale Compagnia, infatti, nel corso di un servizio segnatamente mirato alla prevenzione e repressione di condotte contrarie alle norme anti-Covid, inserito in un più ampio piano di controlli coordinati dal Comando Provinciale di Enna, hanno elevato un centinaio di verbali ad altrettante persone, riunite in un congresso, espressamente vietato dalle norme vigenti su tutto il territorio nazionale.
Nel dettaglio, i militari sono intervenuti nel bel mezzo di una riunione tra imprenditori, organizzata da una ditta del posto, trovandosi di fronte ad un vero e proprio assembramento di massa. I partecipanti – accalcati e seduti a distanze reciproche nettamente inferiori al metro, alcuni di loro, addirittura, senza mascherina – erano infatti impegnati in un convegno, tenuto dal responsabile dell’impresa, per la discussione dei dati statistici, del fatturato dell’azienda e per la divisione delle provvigioni tra i convenuti, tutti titolari di partita iva, in palese violazione delle norme di prevenzione e contenimento del contagio.
Alla vista dei carabinieri, alcuni dei trasgressori, resisi conto di trovarsi in una situazione di pieno ed ingiustificato contrasto alle norme del D.P.C.M. e dell’Ordinanza Regionale attualmente in vigore, hanno persino tentato di sottrarsi al controllo, dandosi alla fuga, venendo però successivamente rintracciati dalle pattuglie in circuito sull’intero territorio del capoluogo ennese.
Il controllo si è concluso con l’elevazione di cento sanzioni per la violazione di diversi articoli del D.P.C.M. del 14 gennaio 2021 e con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 40.000,00 euro. Successivamente al controllo, i carabinieri hanno anche accertato che alcuni dei contravventori erano già stati sanzionati in un analogo servizio di polizia, svolto nei primi giorni del mese di gennaio, con la conseguenza che nei confronti di costoro sarà applicata una sanzione amministrativa più salata del normale, configurandosi la recidiva per la quale sono previsti importi in misura doppia rispetto a quella ordinaria.