Che tristezza!
Non si può più tacere!
Quanto emerge dalle sentenze e da quanto riportato in articoli apparsi sulla stampa, riguardanti il Presidente Regionale dell’ANPAS Dott. Lorenzo Colaleo, trova la nostra più ferma condanna. I fatti ormai sono noti a tutti.
A garanzia della vittima e di tutte le istituzioni coinvolte, in primis ANPAS e Comune di Enna, invitiamo chi di dovere ad assumere formale e sostanziale presa di posizione, adottando i dovuti provvedimenti del caso.
Dobbiamo mettere in campo tutte le misure utili a prevenire e ad evitare che tali atteggiamenti e violenze possano riproporsi.
Gli atti di violenza troveranno sempre la nostra ferma condanna e denuncia. In nessuna occasione si può prestare il fianco ad “alibi” o a interpretazioni fantasiose che non fanno altro che acuire la gravità del reato.
Invitiamo il Sindaco, l’Amministrazione e tutti i Consiglieri Comunali a condannare i fatti emersi dalla sentenza e di conseguenza a predisporre tutti gli atti utili a garantire le vittime e l’ente. Qualora questo non fosse fatto chiederemo al Consiglio Comunale, su apposito quesito, di esprimersi su una vicenda tanto grave quanto spiacevole.
Abbiamo aspettato che l’Amministrazione assumesse una chiara posizione.
Nessun segnale e nessun atto. Abbiamo aspettatosimbolicamente il 25 Novembre.
Abbiamo aspettato i tempi del processo.
Abbiamo financo aspettato la data dell’8 Marzo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Imbarazzante SILENZIO!
Adesso basta!
Come Partito Democratico siamo vicini alla vittima e a tutte le vittime di violenza. Ci facciamo carico di porre in essere tutte le azioni volte a garantire l’individuo, la libertà, la parità, i minori e tutti coloro sono oggetto di violenze.
Per garantire le vittime e l’onorabilità della Città di Enna procederemo con azioni forti di protesta in consiglio comunale, in attesa dell’assunzione provvedimenti formali, a salvaguardia delle donne, di tutte le vittime di violenza edelle istituzioni.
Partito Democratico
