Caseificio abusivo a Nicosia: sequestrati 50 kg di prodotti
Massima è l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri nell’ambito della tutela della salute pubblica, specie in zone rurali ove è più facile porre in essere condotte illecite che espongono ignari clienti in buona fede ad acquistare prodotti alimentari prodotti contravvenendo le leggi che regolano la materia. Oltre alle specifiche attività di contrasto poste in essere dai NAS, anche le Stazioni Carabinieri sono impegnate a garantire il rispetto delle normative vigenti con il supporto anche delle competenti ASP. Proprio in alcune aree rurali della provincia maggiori sono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Nicosia e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” che da mesi stanno battendo palmo a palmo tutta l’area dei Nebrodi a nord della provincia di Enna ed al confine con il messinese. Nell’ambito di controlli mirati alla tutela del consumatore e all’affidabilità e tracciabilità dei prodotti alimentari, i militari della Stazione Carabinieri di Cerami, hanno posto i sigilli ad un caseificio artigianale abusivo. Il sequestro è avvenuto a seguito di un controllo ad un allevamento ovicaprino in una azienda in contrada “Gorgo-Pancallo”, agro del Comune di Cerami, dove è stato rinvenuto un magazzino adibito a produzione di formaggi. Tale attività era effettuata in assenza di autorizzazione e comunicazione all’autorità sanitaria competente, omettendo le procedure di tracciabilità e rintracciabilità dei formaggi prodotti. I Carabinieri, in collaborazione con i Veterinari dell’ASP di Enna, hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo di circa 50 chili di prodotti lattiero caseari di varie forme e stagionatura e al sequestro dei locali dove i prodotti erano posti. Inoltre è stata elevata una sanzione amministrativa per 6.500 euro.