Autotrasporto: l’incontro del 15 con il Governo, sia risolutivo.
“È necessario che l’incontro tra il Governo e le rappresentanze dell’Autotrasporto previsto per Martedì sia risolutivo – a dichiararlo è Pino Glorioso Presidente di FITA CNA, l’organizzazione degli autotrasportatori – “l’autotrasporto è collegato alla logistica di tutte le filiere, la sua implosione avrebbe danni incalcolabili.”
“Non si può chiedere agli autotrasportatori di farsi carico di tutto quello che sta accadendo, con grande senso di responsabilità stiamo tenendo duro da quando è iniziata la pandemia, ma non si può chiedere alle aziende di farsi carico di una situazione come questa – dichiara il dirigente della FITA CNA -Ci servono risposte immediate.”
Per il Presidente della CNA FIlippo Scivoli “bisogna dare atto ai nostri autotrasportatori che sono stretti in una morsa stanno tra le speculazioni della committenza che spesso non rispetta le regole e le speculazioni delle compagnie petrolifere. Solo la responsabilità verso il paese ha fatto si che non si fermassero i mezzi ma è il momento di varare azioni straordinarie”
L’incontro tra il Governo e gli autotrasportatori è previsto per martedì 15 ed è stato convocato dopo che le associazioni dell’autotrasporto unite nella sigla Unitras avevano indetto una manifestazione per il 19 marzo.
“La convocazione del Tavolo è una grande opportunità che non possiamo farci sfuggire per questo è importante che tutta la categoria faccia il massimo sforzo per dare forza alla rappresentanza che incontrerà il Governo.”
Il riferimento è alle notizie di manifestazioni organizzate da sigle minori nei prossimi giorni.
“Non è la prima volta che le sigle minori in cerca di visibilità, organizzano iniziative a ridoesso di importanti trattative, ma questa volta gli autotrasportatori non possono permettersi azioni di disturbo.”
“A cosa può servire una manifestazione organizzata per rivendicare un tavolo con il Governo, quando il tavolo già c’è. L’unico risultato che si può ottenere è indebolire la parte delle imprese, con il rischio di mettersi contro anche i cittadini, vittime anche loro di quanto sta accadendo – continuano i due dirigenti CNA – invitiamo chi sta lavorando ad iniziative autonome a rafforzare la posizione della categoria, attendendo il risultato del tavolo e unendosi a noi alla manifestazione del 19 se le risposte non dovessero essere soddisfacenti.”