Nelle scorse settimane, a seguito dell’impennata del prezzo del grano, i pizzaioli ennesi hanno denunciato tutte le difficoltà della categoria per mantenere i prezzi senza venire meno alla qualità dei prodotti e ai protocolli di igiene e sicurezza a cui sono tenuti.
Adesso il caro prezzi ha colpito anche i condimenti, il carburante, l’energia e i materiali.
“Nei giorni scorsi abbiamo affrontato con CNA il tema del costo pizza a seguito di tutti questi aumenti – ha dichiarato Antonio Cammarata, Presidente dei Pizzaioli Ennesi CNA – purtroppo non possiamo continuare ad assorbire gli aumenti, nè vogliamo usare stratagemmi che intaccano la qualità delle nostre pizze.”
“Speriamo – continua il dirigente CNA – che nei prossimi mesi i costi delle materie prime possano rientrare, ma nei prossimi mesi molti di noi non potranno fare a meno di rivedere i propri listini.”
“Purtroppo le piccole imprese locali sono quelle più esposte a fenomeni come questi – dichiara il Presidente di CNA, Filippo Scivoli – i pizzaioli ennesi al pari di tante categorie vivono con sofferenza questi adeguamenti consapevoli del momento che vivono le nostre comunità, ma è meglio scegliere la trasparenza ed evitare sotterfugi, rappresentando ai nostri clienti le difficoltà del momento.”
Adesso il caro prezzi ha colpito anche i condimenti, il carburante, l’energia e i materiali.
“Nei giorni scorsi abbiamo affrontato con CNA il tema del costo pizza a seguito di tutti questi aumenti – ha dichiarato Antonio Cammarata, Presidente dei Pizzaioli Ennesi CNA – purtroppo non possiamo continuare ad assorbire gli aumenti, nè vogliamo usare stratagemmi che intaccano la qualità delle nostre pizze.”
“Speriamo – continua il dirigente CNA – che nei prossimi mesi i costi delle materie prime possano rientrare, ma nei prossimi mesi molti di noi non potranno fare a meno di rivedere i propri listini.”
“Purtroppo le piccole imprese locali sono quelle più esposte a fenomeni come questi – dichiara il Presidente di CNA, Filippo Scivoli – i pizzaioli ennesi al pari di tante categorie vivono con sofferenza questi adeguamenti consapevoli del momento che vivono le nostre comunità, ma è meglio scegliere la trasparenza ed evitare sotterfugi, rappresentando ai nostri clienti le difficoltà del momento.”
