Antonio Messina: “la nota del Vaticano fa male e fa pensare”
“A poche ore dalla requisitoria del pm e della discussione delle parti civili, nel processo al sacerdote Giuseppe Rugolo, accusato di violenza sessuale aggravata su minori, e che scaturisce dalla mia denuncia, la nota della sala stampa del Vaticano nella quale Papa Francesco tesse le lodi del vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana , fa male oltre che fa pensare”. A parlare è Antonio Messina il giovane che ha denunciato il sacerdote per le violenze subite. In un comunicato di oggi il Papa, nell’udienza con l’associazione Piccola Casa della Misericordia di Gela , ha elogiato il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana. “Bravo, questo vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto. Per questo, quel giorno in cui andai a Palermo, ho voluto fare sosta prima a Piazza Armerina, per salutarlo; è un bravo vescovo”. “Questo vescovo – dice Antonio Messina – è lo stesso intercettato mentre parla con Rugolo e dice di avere insabbiato tutto”. Antonio rinnova la sua richiesta di potere parlare con Papa Francesco. “ Santo Padre mi rivolgo nuovamente a Lei per chiederle di ricevermi. Vorrei parlarle e raccontare, atti alla mano, cosa sta succedendo nella diocesi di Piazza Armerina. Se è vero che il processo al catechista di Gela si aprirà grazie alla perseveranza di due avvocati, quello di Enna si concluderà, con la sentenza il prossimo 10 gennaio”.
Pierelisa Rizzo