AD ENNA NASCE LA SWB LA BANCA DEL GRANO ITALIANO
Uno strumento moderno al passo con i tempi, che regolamenti l’immissione del prodotto nel mercato. Lo sarà la “SWB – Sicilian Wheat Bank” la prima banca del grano in Italia dove i depositi non saranno soldi, bensì lo stesso prodotto. Ad avere questa intuizione innovativa, Sandro Puglisi 43 anni, da oltre 20 imprenditore nel settore dei Cereali.
“General Manager” di moderna generazione, attento alle molteplici esigenze della produzione primaria e dell’industria di trasformazione, profondamente legato al territorio, in particolare a quello ennese, svolge quotidianamente la propria attività direttamente a fianco dei propri collaboratori, della clientela e dei fornitori, con lo scopo ultimo di coglierne bisogni ed aspettative.
Appartenendo ad una famiglia di commercianti di cereali e prodotti alimentari che conta ben quattro generazioni, essendo, a dispetto della giovane età, un esperto in materia, Sandro, ha individuato in questa idea innovativa quella che potrebbe far fare il salto di qualità al grano dandogli dignità nel prezzo.
Secondo le prime stime potrebbero far parte di questa particolare Banca oltre 3 mila produttori cerealicoli con una raccolta di grano duro di non meno di 3 milioni di quintali, circa il 50 per cento di quello prodotto nell’isola per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro. Questo, andrebbe stoccato presso P.L.INT., una grande piattaforma logistica intermodale, una sorta di Hub, un vero e proprio “caveau” del grano dove, una volta depositato, i produttori entreranno in contatto, per il tramite di I.N.CRE.A – Istituto Nazionale di Intermediazione per il Credito Agricolo, con piccoli e medi risparmiatori interessati al grano quale investimento più remunerativo rispetto al deposito tradizionale di soldi in banca, attivando così un percorso virtuoso per ambo le parti. “Acquirenti” e “Venditori” concorderanno direttamente sulla base di un prezzo di riferimento ufficiale un anticipo del 50% del valore complessivo della merce depositata, mentre, il restante sarà corrisposto a trattativa conclusa.
A questo punto, l’immissione del grano sul mercato, verrebbe coordinata da un apposito “Ufficio” interno alla stessa banca che lo porrà in vendita nei periodi in cui il mercato effettivamente lo richiede e non viceversa. Per il raggiungimento di questo scopo, saranno introdotti una serie di prodotti finanziari innovativi sia per il comparto cerealicolo che per quello bancario. Un’idea imprenditoriale e finanziaria molto lungimirante che pare abbia già raccolto il consenso di diverse istituzioni pubbliche e private, pronte a credervi anche con un investimento economico ed una compartecipazione per circa 4,4 milioni di euro. Il primo passo per la nascita di questo nuovo soggetto sarà il prossimo 5 settembre con l’istituzione ufficiale del Comitato promotore e relativo gruppo di lavoro.
La piena operatività entro il giugno del 2020, passando però da una serie di Step come la presentazione del progetto alle organizzazioni di categoria ed alle pubbliche istituzioni, la costituzione della SWB Spa e delle società che gestiranno l’aspetto logistico e finanziario. “Il settore agroalimentare in genere e nello specifico quello cerealicolo è possibile innovarlo solo attraverso l’innovazione tecnologica – commenta Sandro Puglisi – e, l’idea progettuale contenuta in SWB mira proprio a questo, vuol essere a fianco dei produttori agricoli mettendo a loro disposizione una serie di strumenti essenziali al loro ingresso nella nuova era dell’agricoltura, l’agricoltura 4.0”.