Scout nuovi e vecchi in fila al cinema Grivi per assistere alla proiezione del film “Aquile Radagie”. Alla proiezione hano partecipato molti ragazzi accompagnati dai genitori, capi ancora in servizio associativo e molti altri ormai fuori dall’associazione.
Una festa dello scoutismo che ha visto tanti commuoversi. Aquile randagie parla della storia dello scoutismo durante il periodo del fascismo. Il fim si piazza al secondo posto per incassi dopo “Tarantino”.
Un film intriso di storia che parla del ventennio fascista periodo storico in cui tutte le associazioni giovanili vengono chiuse per decreto del duce, compresa l’associazione scout italiana.
Un gruppo di ragazzi decide di dire di no, e fonda le aquile randagie: giovani e ragazzi, guidati da andrea ghetti detto baden, e giulio cesare uccellini detto kelly, che continuano le attività scout in clandestinità, per mantenere la promessa: aiutare gli altri in ogni circostanza.
Il gruppo scopre la val codera, una piana tra gli alberi segreta e impervia a poche ore da milano, e ne fa la sua base. Il fascismo non li ignora, li segue, li spia, ma ostacoli e violenze non fermano le aquile. Dopo il 1943, i ragazzi danno vita al movimento scout clandestino che supporterà la resistenza fino alla fine della guerra.
Il film da numerosi spunti di riflessione a chi tutt’oggi è impegnato in associazione e riaccende la fiamma del servizio in chi per svariati motivi si è allontanato.
Un grande momento comunitario oggi al cinema grivi per tutti gli scout della zona.