ASP Enna. Il Laboratorio di Sanità Pubblica punto di riferimento nazionale per la sicurezza chimica
Ancora un altro tassello di prestigio, dopo l’apertura dell’Ufficio REACH, si aggiunge alla sanità ennese in materia di sicurezza chimica.
Nell’anno 2016 è stato istituito presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna l’Ufficio REACH con compiti di vigilanza e di verifica dell’attuazione di quanto prescritto dai Regolamenti Europei in materia di REACH (Registration, Evaluetion, Autorisation and Restriction of Chemicals) e CLP (Classification Labeling and Packgin).
A seguito dell’emanazione del D.A. 1504/19 il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP di Enna è stato individuato quale laboratorio di riferimento all’interno della rete dei laboratori nazionale per i controlli REACH. Ad oggi, in regione Sicilia, solo il Laboratorio di Sanità pubblica di Palermo si occupava di alcune determinazioni ricadenti nell’ambito dei controlli REACH. Al Laboratorio di Enna, pertanto, saranno consegnati campioni provenienti da tutta l’Italia; nello specifico, il laboratorio di Enna sta attivando le metodiche per la determinazione dei “coloranti azoici” (che possono rilasciare ammine aromatiche ritenute cancerogene) sui capi di abbigliamento, attività finora effettuata esclusivamente dall’Agenzia Provinciale per l’Ambiente di Bolzano e dall’ARPA della Regione Lazio e da oggi, pertanto, anche dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP di Enna.
L’intera attività relativa alla sicurezza chimica in ambito REACH/CLP è condotta dalla dottoressa Maria Fascetto Sivillo, già referente provinciale REACH e, da qualche mese, membro del Gruppo di Coordinamento Regionale (di cui al D.D.G. DASOE n. 308/19) e, in atto, anche coordinatore regionale e referente interregionale in pectore presso il Ministero della Salute.
“Alla luce di quanto sopra – dichiara la dottoressa Fascetto – “tutti gli ispettori regionali REACH si riuniranno mensilmente presso l’ASP di Enna, al fine di organizzare le attività previste dal Piano Regionale di Controllo e stabilite dal Gruppo di Coordinamento nonché per organizzare attività su campo, giornate di studio e aggiornamento”.